Gli uomini continuano ad
essere influenzati (senza rendersene conto) dalle vecchie concezioni
teologiche. Ho sempre sostenuto, per esempio, che la teoria del Big Bang
(grande esplosione) sia ancora un’interpretazione della mitologia biblica della
creazione applicata alla scienza. E infatti sorgono parecchi dubbi. Se l’universo
si contraesse fino a ritornare ad una Singolarità iniziale (Dio!), non
varrebbero più le leggi della relatività, ma entrerebbero in campo le leggi
della meccanica quantistica. E una di queste (“gravità quantistica a loop”) prevede
che a quel punto entrerebbe in azione una forza repulsiva che fermerebbe la
contrazione e darebbe origine a una nuova espansione.
Quindi l’universo andrebbe
avanti a balzi (Big Bounce), espandendosi e contraendosi di continuo. E qui la
Singolarità iniziale (modellata sul concetto del Dio creatore) andrebbe a farsi
benedire.
Come dire, l’universo è eterno
e non ha bisogno di un Dio che lo faccia partire. Abbandoniamo la Bibbia e
riprendiamo in mano le antiche concezioni orientali di un universo ciclico, che
come tutti i circoli non ha né un inizio né una fine.
“Né un inizio né una fine”…
ed è intuitivo che sia così. Perché “inizio” e “fine” sono concetti di una
mente dualistica e non appartengono alla trascendenza che è al di là di tutte
le contrapposizioni, così come avevano capito Eraclito in Occidente e le
Upanisad in Oriente.
La legge fondamentale dell’universo
è “niente si crea e niente si distrugge, ma tutto si trasforma”.
Tutti i processi in questo
universo vanno a ondate. Prima arriva un’onda, si erge e si abbassa. Ma dove va
a finire e da dove veniva? Ovviamente veniva dal mare ed è rifluita nel mare.
Quindi è scomparsa, ma non è scomparsa. Come onda singola è finita, ma in
realtà si è trasformata in qualcos’altro.
Analogamente gli oggetti d’oro
hanno una loro singolarità. Ma, quando vengono fusi, scompaiono come oggetti
singoli, ma si trasformano in qualcos’altro. Scompaiono, ma non continuano
sotto altre forme. Finiscono, ma la loro potenzialità di essere non finisce.
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