domenica 12 gennaio 2020

Ottenere le cose senza fare nulla


Siamo convinti che, per ottenere qualcosa, sia necessario darsi da fare e conquistarselo. Ma esiste anche un'altra via, per così dire "femminile" o passiva. Attrarre ciò che desideriamo senza chiederlo direttamente, ma attirandolo, propiziandolo. Anziché intervenire direttamente, lo propiziamo con un "vuoto interiore". "Questa è la legge di colui che nulla chiede" dice la Kausitaki Upanishad.
       Naturalmente, se vi si rompe la lavatrice, questo metodo non funzionerà, ma nel campo degli eventi umani e dei rapporti interpersonali, è tutto un altro discorso. Infatti, ognuno di noi nasce per riempire un determinato vuoto, per svolgere una certa funzione, per attuare un piano, per compiere alcune cose, e, se a queste cose aspiriamo interiormente, con determinazione e tenacia, prima o poi le realizzeremo.

“L'uomo può volgersi dovunque, può intraprendere qualunque impresa, ma ritornerà sempre su quell'unica via che la natura gli ha prescritto”
                      Goethe

       Il problema sta dunque nell'individuare e nel volere questa vocazione. In tal senso, si deve volere ciò che si è, si deve volere il proprio destino. Se, facendo il vuoto interiore, identifichiamo e vogliamo ciò che ci è necessario, riusciremo ad ottenerlo come per magia, in quanto gli eventi volgeranno a vostro favore.
       Lo otterremo anche non facendo niente.


Nessun commento:

Posta un commento