sabato 25 gennaio 2020

La compassione


Nel buddhismo non si parla di amore, ma di compassione. E con ragione.
La compassione dovrebbe nascere dalla constatazione che siamo capitati tutti in uno stesso postaccio, in una stessa prigione, e che sarebbe meglio far causa comune per uscirne.
Ma gli uomini, come si vede anche nelle prigioni materiali, anziché aiutarsi a vicenda, sono capaci di lottare anche lì per la supremazia. Invece di riflettere su fatto che sono tutti prigionieri, si fanno anche lì la guerra. E questo fa il gioco dei carcerieri.
E poi c’è anche qualcuno che finisce per trovare piacevole lo stato di detenzione, quelli che dicono che “la vita è bella”… nonostante tutto.

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