venerdì 14 giugno 2019

Religione e coscienza


In un articolo sul “Fatto Quotidiano”, Francesco Antonio Grana rileva come la maggioranza dei cattolici praticanti (quelli che vanno a messa, ecc.) vota Lega e sostiene che sarebbe ora che si facessero un esame di coscienza. È vero che Salvini si presenta come un difensore dei valori cattolici e della famiglia tradizionale. È vero che invoca la protezione dei santi e della Madonna. È vero che bacia platealmente croci e rosari. Ma, secondo voi, Salvini la sera dice il rosario? E la sua chiusura verso gli emigranti è conforme ai valori predicati da Gesù? Come non vedere la sua ipocrisia?
Il problema dei cattolici praticanti è che, aderendo ciecamente ad una fede, non pensano con la loro testa. Da tempo hanno appaltato la loro coscienza ai dettami della Chiesa.
Il cattolico non deve ubbidire alla propria coscienza, ma agli ordini che vengono dai preti. Quindi non sono abituati a fare esami di coscienza. Quando hanno un problema etico, non s’interrogano – vanno da un confessore. Sono quindi massa di manovra per ogni regime autoritario.
Se volete spiritualità che sviluppino veramente l’autocoscienza, dovete rivolgervi altrove.

2 commenti:

  1. Mi sembra inesatto questo post. La chiesa, con il papa in primis vuole porti aperti per i clandestini ed è apertamente schierata con i mondialisti. Salvini ha più appeal di Checco...

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  2. Oggi la Chiesa è molto divisa. Il Papa predica qualcosa che la maggioranza dei cattolici non vuole.

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