mercoledì 12 giugno 2019

Il Dio che verrà


Il mondo è tutt’altro che perfetto. Ma si va perfezionando, almeno a livello evolutivo e in alcuni individui. Dunque non può essere stato creato da un Essere perfetto, a meno che esso non si sia divertito a creare qualcosa di primitivo che a poco a poco si perfezionasse…a prezzo però di enormi sofferenze e disastri naturali.
È quindi più probabile che si sia fatto da solo. E che Dio non sia all’inizio, ma alla fine.
Questo “Dio” è il tutto che, a forza di perfezionarsi e di potenziarsi, è in grado di farsi perfetto. Ma, nel frattempo, quanti sacrifici saranno necessari!

C’è bisogno di calma e di un retto modo di vivere, non per un motivo etico, ma per il fatto che ogni altra alternativa induce tensione, confusione, disagio, distrazione…

La coscienza è uno specchio. Ma non c’è specchio che non sia deformante. Ecco perché sarebbe necessaria una mente che superi il dualismo interiore, perfino la coscienza… almeno quel tipo di coscienza.

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