Anche
le società sono organismi, un po' come i corpi. E proprio come i corpi umani,
se c'è un malessere generale, un malcontento, un'insoddisfazione, un'angoscia,
subito ne risente qualche organo. Oggi l'Italia è in crisi - una crisi
economica e anche morale. Ecco perché assistiamo a suicidi o a omicidi legati
alla situazione generale. Queste persone che uccidono se stesse o che uccidono
qualcun altro, apparentemente senza un motivo, sono gli organi malati
dell'organismo che soffre.
Per altri motivi, anche gli Stati Uniti
sono in crisi. Ed ecco che la patologia sociale si sfoga in stragi che non
sembrano avere una giustificazione. Qualcuno si mette a sparare e a uccidere
persone che non conosce. In realtà si tratta degli organi più fragili di un'intera
società malata. Sono i punti di cedimento, presenti in tutte le società umane,
dalla famiglia alle nazioni.
Come fare a uscirne? L'intera società deve
prendere coscienza del suo stato di malattia. E perché ciò sia possibile, tutti
devono guardarsi dentro.
Ciò che si oppone a questa presa di coscienza è l’ottimismo
incosciente di certi credenti, è l’immagine stessa di un Dio che vede e
provvede.
Nessuno vede e provvede. Siamo noi che dobbiamo farlo.
Nessuno ci garantisce nulla. Siamo noi che dobbiamo perfezionarci,
fino a diventare il Dio del futuro. Questo è il nostro compito.
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