sabato 1 giugno 2019

Vivere in Italia


Vivere in Italia è una gran fatica, anche perché in questo periodo gli italiani sono più confusi del solito. Per esempio, non si capisce perché i piccoli borghesi votino la Lega, visto che la flat tax taglierà le tasse ai ricchi, ma non ai poveri. Votano Salvini per paura dell’immigrazione? Ma gli immigrati arrivano ancora, oggi cinquanta e domani cento. Chi li riporta indietro? Non certo Salvini, che vive facendo comizi.
Quale cambiamento debba fare la Lega, nessuno lo sa. È il partito più vecchio, che ha già governato molto male, insieme a Berlusconi, portando l’Italia al disastroso governo di Monti.
Se è per l’onestà, non ci siamo proprio. Non solo la Lega si è appropriata di 49 milioni di euro e continua a nasconderli, ma sono sempre tanti i suoi amministratori che vengono condannati per reati di corruzione.
E, infine, l’economia. Qui va tutto male. Non c’è nessuna ripresa. E l’Istat certifica che ormai siamo al segno meno. Ogni giorno chiudono fabbriche, di cui dovrebbe occuparsi Di Maio. Ma il meschinetto, ormai è sotto choc per la sconfitta elettorale, non sa neanche da che parte s’incominci.
Salvini dovrebbe occuparsi di combattere, oltre agli immigrati, le mafie e gli spacciatori di droghe. E invece le mafie si allargano a macchia d’olio in tutta Italia. Quindi, non riuscendo a contrastare la vera delinquenza, ecco che il nostro madonnaro si dedica a chiudere i negozi legali di cannabis legale, aumentando il numero dei disoccupati.
Che cosa troveranno il lui tutti quei votanti? Forse l’ “uomo della provvidenza, cui tutti dovranno sottomettersi? È questo che cercano gli italioti? Un padrone?

2 commenti:

  1. Ma invece di parlare al negativo su chi come abbiamo ben capito non raccoglie le sue simpatie, ma vuole indicarmi chi secondo lei sarebbe meritevole di governare il paese? Grazie
    P.S. Per la cronaca non ho votato ne Lega ne 5stelle.

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  2. Questo è il dramma dell'Italia. Non sapere per chi votare. Si va a votare turandoci il naso ben consapevoli che saremo delusi.
    Bisogna allora scegliere il meno peggio. Ma purtroppo gli italiani hanno una tendenza irresistibile a votare il peggio. Questo spiega i continui ondeggiamenti da un partito all'altro.
    In ogni caso dovremmo salvaguardare la democrazia e non tendere a governi e a personaggi autoritari.

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