Poiché Trump è
arrivato in Gran Bretagna proponendole di uscire dall’Europa senza pagare i
debiti, dobbiamo considerarlo una specie di gangster. Chiunque suggerisse un
piano del genere sarebbe considerato un criminale, un predatore, un nemico
della civiltà. Ma non è una novità. Il Presidente americano vuole imporre con
prepotenza le sue idee: prima l’America e poi tutti gli altri paesi, che devono
ubbidire pena sanzioni economiche. Grande e grosso, concepisce solo la tattica
della prepotenza: io sono il più forte e voi dovete subire. Mai il mondo ha
avuto un capo così rozzo. Per lui sono tutti nemici, Europa compresa. Da una
parte è un isolazionista, ma dall’altra vorrebbe che tutti si sottomettessero
alla sua volontà.
Che sia poco
intelligente, lo dimostra la sua unica strategia: l’imposizione di dazi a chi
si ribella. Non gli viene in mente che se lui pone dazi, anche gli altri lo
faranno. E tutti ci perderanno.
Purtroppo,
questo atteggiamento prevaricatore ha avuto vari imitatori. In Europa abbiamo
Salvini, la Le Pen e Orban. Tutti credono che con la prepotenza si vincano le
elezioni e che siano gli altri a dover pagare per i loro progetti più o meno demenziali.
Salvini per esempio è convinto che basti abbassare le tasse ai ricchi (flat
tax) per far ripartire l’economia. E quando gli si fa notare che, così facendo,
lo Stato rimarrà senza gettito fiscale, risponde che noi non dobbiamo osservare
nessun accordo internazionale e che in ogni caso basterà fare un po’ più di
debito, che pagheranno gli altri - gli altri paesi e le nuove generazioni. Un
ragionamento banditesco.
Il rischio che
corre l’Italia è gravissimo, perché se si abbassa il gettito fiscale, non
avremo più i soldi per pagare pensioni, scuole e sanità pubblica. E cadremo a
livello della Grecia.
Gli italioti lo
votano soprattutto per essere difesi dagli immigrati. Peccato che solo in un
giorno siano sbarcati a Genova in cento e a Taranto in settanta. Quanti ne
arriveranno questa estate? Nonostante le invocazioni alla Madonna, Salvini non
ha né un piano in testa né la capacità di frenare gli arrivi e di rimandare indietro
quelli già sbarcati, che gironzolano in Italia e altrove aumentando il caos e
la delinquenza.
Resta dunque un
mistero perché tanti italioti votino questo bruto. Forse cercano inconsciamente
un “uomo forte” che li domini e faccia tacere ogni opposizione? Che tipo di
popolazione abbiamo mai allevato? È vero che questo è il paese delle mafie,
della Chiesa e del fascismo storico, ma è deprimente scoprire quanti amino
questi fenomeni di banditismo politico e psicologico.
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