Una
volta si parlava di "guerra tra i sessi" come di una metafora. Ma
oggi ci accorgiamo che si tratta di una vera e propria guerra, con morti e
feriti. Si dice che la causa sia l'emancipazione della donna che non viene
accettata da certi uomini. E sarà anche così; ma questa guerra è molto antica, non
è un portato della modernità - è sempre esistita. Tutto parte da una lotta di
potere in cui tutti cercano di prevalere sugli altri e di comandare, cioè di
imporre la propria volontà. Ma perché qualcuno vuole farlo? Chi ha stabilito
che debbano esistere gerarchie?
Il problema del maschilismo è vecchio quanto il mondo. Per
esempio, perché si concepisce Dio - che guarda caso è la suprema autorità, il
supremo potere - come maschile? In alcune culture antiche, Dio era concepito
come femminile: la Grande Dea, la Grande Vagina, la Grande Vacuità che contiene
tutto. Ora, perché il principio generatore dovrebbe essere maschile? Eppure è
la donna che partorisce.
In realtà, Dio non è né maschile né femminile, così come non è né
maschile né femminile l'energia. Che senso ha allora il maschilismo? Nessuno.
Ma andate a dirlo alle persone che credono in Dio. Il 99% vi dirà che è
maschile, il Maschio Alfa.
Incominciamo a riformulare i miti antichi. Prendiamo per esempio
la Bibbia, e diciamo che la sua rappresentazione di Dio è una falsificazione
deleteria. Quante vittime continua a mietere?
Nessun commento:
Posta un commento