Ormai il declino italiano è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo
perso la posizione che avevamo in Europa, ci siamo chiusi su noi stessi e ci
siamo affidati a pifferai (non) magici, a imbonitori di se stessi.
Non si tratta di un
fenomeno improvviso ma di una realtà che dura da decenni. Nel periodo in cui
governavano la Democrazia Cristiana e i Socialisti di Craxi, si è accumulato un
enorme debito pubblico, dovuto a motivi elettorali. In sostanza si comprava il
voto degli italiani assicurando loro magari pensioni a quaranta anni (dopo solo
dieci anni di lavoro). E si assicuravano ai politici stipendi e vitalizi senza
pari in Europa. Il risultato è il debito pubblico, uno dei maggiori del mondo e
un ostacolo adesso a ogni ripresa economica; quale famiglia potrebbe
sopravvivere spendendo il doppio o il triplo di quanto guadagna?
Solo politici
irresponsabili hanno potuto fare questo. Purtroppo gi italiani dormivano e non
volevano accorgersi che il loro benessere veniva pagato a caro prezzo,
rimandando al futuro i problemi che creava. E infatti oggi i giovani devono
emigrare per trovare lavoro.
Poi è venuto il ventennio
berlusconiano che ha aggiunto al degrado economico il degrado morale. Un
imprenditore di settanta anni ha pensato soltanto alla difesa dei propri
interessi e delle proprie televisioni, che gli hanno dato una larga base elettorale.
Come milioni di italiani non vedano che Berlusconi con i suoi alleati leghisti sia
il principale responsabile della crisi italiana attuale e lo votino ancora
(anche se sempre di meno), resta un mistero, spiegabile solo con una
psicopatologia dell'elettore, che vede nel capo carismatico, qualunque cosa
faccia, il salvatore cui aggrapparsi.
Oggi la situazione è
peggiorata ancora. Per comprare il voto, invece degli 80 euro di Renzi si è
passati al reddito di cittadinanza, ben più costoso, e a sgravi fiscali per chi
sta già bene. Il tutto a debito delle future generazioni che non avranno nulla.
In questi decenni i
partiti si sono configurati come vere e proprie bande organizzate che hanno
occupato i gangli del paese non per governarlo ma per depredarlo. Che ci fanno
i politici nella sanità e nelle banche? Non certo gli interessi degli italiani
ma gli interessi personali dei partiti stessi. Si sono appropriati di
funzioni e di ricchezze che non
appartenevano loro.
Perché ultimamente la Lega
si è appropriata di 49 milioni di rimborsi elettorali?
È difficile vedere
come si possa uscire dal declino attuale. Ci vorrebbe un soprassalto di
moralità che gli italiani, educati in un cattolicesimo corrotto, bigotto,
esteriore e privo di consapevolezza, tutto dedito anch'esso alla conquista del
potere e della ricchezza, non possiedono più. Al massimo, producono movimenti
velleitari come quello di Grillo, che si oppongono a tutto e a tutti e che
sognano soltanto la presa di un potere assoluto - un pericolo per la
democrazia.
E un pericolo per la
democrazia è anche Salvini, che ha per modello Putin.
Poiché gli italiani
non hanno un'interiorità e non sono capaci di autocritica, se la prendono con
gli altri, e non si accorgono di essere loro ad aver votato per decenni grandi
imbroglioni; e di continuare a farlo. In realtà, dovrebbero mettersi davanti ad
uno specchio e bastonarsi da soli. Ma, mancando di senso critico, continueranno
a considerare gli altri, le altre fazioni di questo popolo alienato e
dilaniato, i veri colpevoli.
Non è così. Tutti sono
corresponsabili.
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