sabato 15 giugno 2019

Uscire dal finito


Retrocedendo dall'asfittica esperienza egoica, collegandoci ad un senso più ampio del presente, uscendo dai limiti imposti dalla natura e auto-imposti, ci saranno momenti in cui sentiremo di essere quella vastità, quella spaziosità. Uscire dal tempo finito per entrare nell'esperienza del qui e ora, che è sempre presente e potenzialmente infinito.
Come fare? Cogliere la realtà fisica del momento, magari seguendo il respiro e le altre percezioni.
Vivere l'istante presente, anziché pensarlo.
Domandarsi: "Che cos'è questo?" Ma non rispondere con le normali categorie mentali. Se si guarda bene, a fondo, si trova una realtà molto più vasta.
L'uomo è esigenza di infinito: questa è la sua grandezza. Non può fermarsi alle consuete esperienze del suo attuale piccolo io.

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