Esistono varie forme di meditazione, che possono anche essere
utilizzate a fasi alterne o contemporaneamente secondo le circostanze, i
momenti e le preferenze personali.
La prima consiste
nell’osservazione concentrata di ciò che è attualmente presente (presenza
mentale) sia a livello di interiorità sia a livello di ambiente esterno. Sono
presente? Sono attento? Sono sveglio? È in sostanza uno stare attenti a tutto
ciò che succede in maniera consapevole, senza interferenze mentali e senza
distrazioni. Può essere fatta in qualunque momento ed è utile sul piano
spirituale e sul piano della vita quotidiana. Qui l’osservazione è continua e
intensificata. Bisogna concentrarsi su ciò che accade nel momento presente, senza
dare giudizi. Registrare e basta. E
termina quando il pensiero incomincia a vagare altrove, soprattutto seguendo
pensieri, fantasie, ricordi, previsioni, ecc.
Quando ci si distrae, ci si
può aiutare contando i respiri o ripetendo un mantra.
La seconda consiste nel
tagliare di colpo le elucubrazioni mentali, cercando di svuotare la mente dalle
sue attività distraenti. È in sostanza una forma di svuotamento mentale. Come
se si trattasse di eliminare i filtri mentali per vedere la realtà senza
interferenze né distorsioni. È chiaro che ci dev’essere una decisione
improvvisa e un atto della volontà. E ci può aiutare con uno svuotamento contemporaneo
del respiro.
La terza consiste in una
forma di rilassamento fisico e mentale, fino a lasciare anche qui la mente
vuota e pura. Il rilassamento è in
realtà una forma di svuotamento dalle tensioni fisiche e psicologiche. Qui si
possono utilizzare tecniche di respirazione e le fasi di addormentamento e di
risveglio, quando la mente è poco attiva, ma la visione è chiara e non
condizionata.
La quarta è il contrario
dello svuotamento. È un riempimento di un senso di meraviglia e di gioia. Se
guardo un panorama molto bello e ispirante, se provo un afflusso di gioia, se
ascolto una musica travolgente, se vedo una persona che mi affascina, se provo un
entusiasmo particolare, se ho un’intuizione illuminante, ecc., posso utilizzare
questo sentimento per riempirmi l’animo, espellendo automaticamente le distrazioni
e le cattive influenze.
Tutte queste forme di
meditazione possono aiutarsi a vicenda e sono in realtà fasi diverse di un
processo che può essere complesso. Possono inoltre essere praticate in modo
formale (seduti in un certo modo e in una certa atmosfera) o in modo informale
in qualsiasi momento della giornata, sfruttando i suggerimenti naturali.
La meditazione può anche
essere creativa, utilizzando tecniche che sentiamo particolarmente efficaci,
anche se non previste dai testi canonici.
Una cosa importante è la
continuità e la ripetizione. Perché si tratta di mettere in azione o di
attivare meccanismi poco comuni, che hanno influenza anche sul cervello e sulla
salute psicologica.
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