domenica 23 giugno 2019

Un televisione invedibile


In televisione, la Lega impone ormai dirigenti, conduttori e format. Il risultato sono i conti in rosso e gli ascolti in calo.
La cosa peggiore sono i programmi, dilettanteschi, noiosi, senza idee. Repliche su repliche. Il sovranismo si riduce al calcio, alle canzonette e a qualche programma abborracciato che vorrebbe far propaganda politica, e invece fa solo pena. Su Rai 2 si trasmettono filmetti gialli puerili, mal fatti e pieni di psicopatici. Certo, saranno costati poco… ma non valgono niente. E ci si dovrebbe vergognare a trasmetterli. Peggio che in certe televisioni commerciali di serie B o C.
Insomma la televisione, che dovrebbe anche fare un po' di cultura e un intrattenimento almeno non del tutto stupido e improvvisato, sta scomparendo - più o meno come la sanità pubblica.
Se l’Italia, in mano agli “intellettuali” della Lega finirà come la televisione, ci attende l'estinzione… per lo meno dell’intelligenza.

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