Bisogna riconoscere che nessuno sa allestire spettacoli più
pittoreschi di quelli della Chiesa cattolica: magnifici costumi dei secoli
passati, dipinti di Michelangelo e di Raffaello, guardie svizzere, maggiordomi,
camerlenghi, messe cantate, musiche sublimi, mobili intarsiati, antichi manoscritti,
anelli preziosi, formule in latino, collane, gioielli...
È una vecchia tradizione:
quella delle sacre rappresentazioni.
Non il sacro, non il
divino... ma la sua rappresentazione.
D'altronde, al di fuori
della rappresentazione, che cos'è il sacro?
Direi che è proprio ciò che
non si può rappresentare.
Dunque, in queste sacre
rappresentazioni, tutto è per l'occhio. Ma lo spirito dov'é?
Già, appunto, lo spirito è
dentro di noi e non può essere visto all'esterno.
Ecco perché tanti cattolici
vivono solo alla superficie.
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