Adesso abbiamo anche un
cardinale che, ricordandosi di essere stato un elettricista, scende in un
tombino di un palazzo occupato abusivamente e toglie il sigillo alla luce che
era stato messo per morosità. A dir la verità, trattandosi dell’Elemosiniere
del Papa, uno degli uomini più ricchi della Terra, ci saremmo aspettati che
pagasse il conto degli arretrati. Ma non è successo.
Quando si tratta di soldi,
la Chiesa è pronta a incassare, non a dare. Preferisce gesti eclatanti. Che non
le costano nulla.
Eppure incassa ogni anno
miliardi dallo Stato.
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