Per
essere sovrani, cioè padroni di se stessi, bisogna avere le spalle forti. E noi
italiani non siamo forti. Siamo deboli e fragili. Siamo una nazione che può fallire.
Un
uomo pieno di debiti non è forte, ma è un mendicante. Deve chiede l’elemosina e
deve dipendere dal beneplacito degli altri.
Quindi
tutti questi discorsi sul “sovranismo” sono una presa in giro. Anche se
ritornassimo alla lira, dipenderemmo dal marco e dal dollaro. E basterebbe una
valutazione negativa di qualche agenzia di rating per buttarci a terra.
Fra
l’altro, non abbiamo una chiara politica estera, e qualunque altro Stato,
Egitto o Libia, può fregarsene di noi. Dove sono i nostri eserciti, dov’è la
nostra potenza economica e finanziaria?
Quindi
è inutile raccontare storie. Non possiamo essere padroni di noi stessi. A meno
di costruire uno Stato di cartapesta, come quello edificato dal vecchio
fascismo, che mandò in guerra una nazione senza armi e con le scarpe di
cartone.
Possiamo
gonfiare i muscoli come vogliamo, ma restiamo uno Stato debole. Qualcuno vi sta
imbrogliando. E' una vecchia strategia per farsi eleggere.
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