Con
l’equilibrio che li contraddistingue, gli italioti si sono buttati a votare in
massa per la Lega, un partito che con Bossi sognava l’eversione e la creazione
dello Stato del Nord, la Padania. Un anno fa avevano fatto lo stesso con i
Cinquestelle e ancor prima con Renzi che aveva raggiunto addirittura il 40 per
cento. È come se li volessero provare tutti. Evidentemente sono disperati, tanto
da andare alla ricerca dell’ “uomo della Provvidenza”, dell’uomo che li salvi.
E stavolta lo hanno trovato, con tanto di rosari, crocifissi e Madonne protettrici.
Di fatto, la Lega è una nuova Democrazia Cristiana spostata tutta a destra.
Condizionati da
più di duemila anni di cristianesimo, era inevitabile che cedessero al richiamo
dei simboli religiosi. E non importa niente se Gesù predicava l’accoglienza dello
straniero (“ero straniero e mi avete accolto…”). Il congresso sulla famiglia di
Verona non era stato un abbaglio. Questo è il vero cattolicesimo italiano, superstizioso,
cupo, autoritario e solidale con quei governanti che alzano muri e fili spinati.
I preti
naturalmente non dicono nulla, ma sono già vestiti di nero, pronti per un nuovo
ventennio di clerico-fascismo e di distruzione del paese.
Nessun commento:
Posta un commento