Da che esistono, gli uomini si sono fatti la guerra... non si sa
bene perché (per natura, appunto). E ancora oggi sono lì a farsi la guerra, ad
ammazzarsi. Devono competere, d'accordo. Ma anche quando non sono in guerra,
devono competere... magari nel lavoro e nello sport. Arrivare primi, essere più
ricchi, comandare... Non si danno pace, non amano la quiete, hanno una febbre
che li tortura - un lascito del fuoco primigenio.
E poi c'è lo
sfruttamento dell'uomo sull'uomo... un abominio continuo. Una lotta continua.
Una guerra continua...
È il karma
dell'uomo... un handicap che pesa su ogni nuovo nato. Ma il karma dell'uomo è
il karma del mondo... visto che tutta la natura si fa la guerra. Lo aveva ben
visto Eraclito: "il conflitto è il padre di tutte le cose".
D'altronde, che cosa aspettarsi da un universo che è nato da un'esplosione? Che
sia luogo di pace e di amore?
Di tutto questo
bisogna rendersi conto, non sognare Divinità che sarebbero il Bene assoluto o
paradisi di felicità assoluta.
Se non c'è questa
chiara e netta presa di coscienza, si vive nell'illusione e si lotta
inutilmente, accrescendo il conflitto.
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