venerdì 31 maggio 2019

Considerazioni inattuali


Quando iniziamo a sviluppare la consapevolezza, ci rendiamo conto di essere una minoranza, di andare controcorrente. Le persone comuni non vogliono né riflettere né meditare; vogliono continuare a vivere nell’incoscienza.
In campo religioso, il massimo che possono fare è adorare qualche idolo inventato da chissà chi. Per loro, questo idolo è “il Signore”, il Padrone, il Capobranco. Vorrebbero essere guidate dai suoi sedicenti rappresentanti o interpreti, senza dover pensare, senza dover fare sforzi.
Cercano qualcuno che dia ordini, qualcuno cui sottomettersi, in religione e in politica.
In Oriente si dice che il male stia nell’ignoranza, nell’inconsapevolezza, nel voler chiudere gli occhi, nel non voler sapere nulla. E questa è una verità fondamentale se vogliamo capire come va il mondo degli uomini.
Il nemico è l’avidya, il non voler sapere. La forza sta nella vidya, nel voler sapere.

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