I cercatori di felicità duratura sono destinati al
fallimento. Parafrasando Joseph Campbell, il primo passo
verso la conoscenza del “prodigio misterioso” della
vita è riconoscere la natura insieme “mostruosa” e “gloriosa” dell’uomo. Il che
è come dire che dobbiamo affrontare e sostenere il bene come il male, perché
nessuno dei due è separabile dall’altro ed è evitabile.
Credere che la sofferenza sia evitabile - ovvero che
la felicità sia duratura - è la prima illusione da sradicare.
Naturalmente, esiste la possibilità di ridurre al
minimo tante inutili sofferenze, soprattutto di origine sociale e psicologica.
Questo è il compito della saggezza.
“Un'unica cosa è la
saggezza, comprendere la ragione per la quale tutto è governato attraverso
tutto”
Eraclito
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