La via della
meditazione è la via della luce interiore. Il che significa che dobbiamo essere
presenti, attenti, consapevoli e autoconsapevoli – sempre di più.
Ogni mattina
esprimiamo questa stessa intenzionalità: presenti e consapevoli… In quel
momento saremo più presenti e consapevoli. Certo, ci saranno delle inevitabili cadute
e delle sconfitte in cui l’oscurità prenderà il sopravvento. Ma noi
riformuleremo la nostra intenzione. E aumenteremo la luminosità interiore per
quanto ci sarà possibile.
Questa
intenzione è la via d’accesso alla meditazione illuminante.
Avete presente
quando ci si trova in un ambiente semi-oscuro e si accende una luce forte per
vedere meglio ogni particolare? È esattamente questo che dobbiamo fare. La luce
forte è la nostra stessa determinazione, la nostra concentrazione.
Magari a
tratti, magari per poco. Ma è necessaria.
Non c’è una via
per arrivare all’illuminazione. L’illuminazione, il richiamare la luce, è la
via.
È un po’ come
per la pace o per la felicità: Non c’è una via per la pace o per la felicità;
la pace o la felicità sono la via.
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