Purtroppo la
dittatura europea ha un’origine italiana. Risale alla Roma antica quando si
davano tutti i poteri ad un uomo solo per risolvere determinati problemi. Alla
fine, lui avrebbe dovuto restituirli.
Di questa
struttura verticistica si è avvalsa la Chiesa romana, che affida il potere ad
un uomo solo, praticamente senza contraddittorio.
E gli italiani
sono figli di questa doppia cultura. Per questo, sotto sotto, aspirano ad avere
un dittatore. Sono come cani che cercano il capobranco.
Oggi, per
istituire una dittatura, bisogna passare da certi punti. Riprendendo alcune
idee del filosofo francese Michel Onfray, citiamo: assicurare una sorveglianza
continua, distruggere la vita personale, sopprimere la solitudine, celebrare le
feste obbligatorie, utilizzare un linguaggio unico, strumentalizzare la stampa,
cancellare i classici, propagare notizie false, riscrivere la storia,
distruggere i libri, industrializzare la letteratura, organizzare la
frustrazione sessuale, crearsi un nemico, psichiatrizzare il pensiero critico,
uniformare i bambini, asservire le persone, dissimulare il potere, utilizzare
le religioni come strumenti d’oppressione e di frattura con la realtà…
Vedete voi a
che punto ci troviamo. Molti ci sono già.
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