È passata sotto silenzio la
notizia del fanatico antiabortista che a Colorado Springs è entrato in un
consultorio e ha fatto una strage: tre morti e una decine di feriti. Eppure
anche lui, come i musulmani estremisti, lo ha fatto in nome della sua religione
e del suo Dio.
Non voglio equiparare le due
cose, anche se c’è la stessa logica, la stessa intolleranza, la stessa fede
cieca. Ma resta il fatto che la religione può essere dinamite per la mente di
ingenui privi di autocoscienza. Può trasformare qualsiasi individuo in un
killer spietato. Si pensi ad Abramo, pronto a uccidere il figlio Isacco per
ubbidire al suo Dio. Eppure le tre religioni che insanguinano il mondo si
definiscono “abramitiche”. E se questi sono i modelli…
Ma perché la religione ha un
simile potere?
Perché assimila Dio al Potere assoluto. E che cosa si può
contestare al Potere assoluto che ti comanda di uccidere? Non è lui il padrone
della vita?
Insomma, l’ideologia che sta
sotto le religioni sarebbe da maneggiare con cura per non farla esplodere. Ma,
soprattutto, andrebbe sviluppata una cultura della critica.
Non fede, ma dubbio.
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