venerdì 3 aprile 2015

L'ottimismo

La prima cosa da fare quando veniamo colpiti dalla sofferenza è riconoscerla. E non cercare di negarla, di nasconderla, di sminuirla o di reprimerla, così come succede nella mentalità americana dove ci si dice: “Va tutto bene, è tutto o.k.”
No, non va bene affatto. 
Siamo stati colpiti da un dolore, un trauma, uno shock, una perdita, ecc, e soffriamo. E questo , prima o poi, capita a tutti.
Dobbiamo esserne consapevoli se vogliamo superarlo. Se invece non lo ammettiamo, scaverà dentro di noi ferite profonde che non si rimargineranno più e che, ad un certo momento, si metteranno di nuovo a sanguinare.
Non è l’ottimismo di maniera o il pensiero positivo che ci salveranno.
Dobbiamo riconoscere che la sofferenza fa parte della condizione umana.

Tanto vale guardarla in faccia - e illuminarla.

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