Non c’è molta
dignità nelle religioni teiste. Ci si limita a inginocchiarsi, a prostrarsi, a sottomettersi
al Potente, a piatire i suoi favori.
I credenti
sono persone piene di insicurezze che pensano: “Speriamo che Qualcuno lassù mi
aiuti…”. I credenti sono individui paurosi che non trovano la forza in sé e la
cercano presso qualche Potente.
Alla base
della fede c’è sempre la paura e la sensazione di impotenza.
Ma chi prega
Dio rischia di mancare il divino che è in sé.
Siate voi
stessi. Siate il divino che è in voi.
Uscite dalle asfittiche
religioni del sacrificio, della debolezza, del dolore, del patimento, della
rinuncia e della sottomissione.
Invece di
aspettare l’aiuto dall’esterno, mobilitate le vostre forze interiori, che sono
espressioni di un divino che vi è molto più vicino.
Nessun commento:
Posta un commento