La maggior parte degli uomini crede ancora ad un Dio creatore – ad un Essere
che si sveglia la mattina e si domanda: “Che facciamo oggi?” E si risponde: “Ma
sì, facciamo il mondo!” Quindi si mette al lavoro e magari in sette giorni lo
crea, e poi, stanco, si riposa.
Siamo ancora all’asilo infantile della religione.
Peggio ancora, si concepisce questo Dio come un Padre-Padrone, che può
essere pregato e convinto a concedere questo o quel favore, a inviare questo o
quel profeta o salvatore. Inoltre è sempre buonissimo e perfettissimo, anche se
il mondo da lui creato non è né buono né perfetto.
Inutile dire che si tratta solo di una proiezione dei Padri-Padroni di
questo mondo. In tal senso, sono gli uomini che creano Dio.
I fedeli si puntellano a questo loro mito, ma, poiché si tratta di un’immagine
mentale, sono destinati, prima o poi, a crollare rovinosamente di fronte ad una
realtà che non ha niente a che fare con le loro pie illusioni.
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