domenica 12 aprile 2015

I problemi della preghiera

Il curatore della mostra sulla preghiera nel mondo (“Pregare, un’esperienza umana”, alla Reggia di Venaria), l’antropologo e architetto Franco la Cecla, si è messo le mani nei capelli. Voleva far vedere come nella preghiera delle varie religioni - Induismo, Buddhismo, Islam, Ebraismo e Cristianesimo cattolico ed orientale – vi fosse uno slancio comune. Ma subito si è accorto che ogni religione tende a distinguersi dalle altre: la mia preghiera è più bella della tua, il mio Dio è più bello del tuo.

Così tutti litigano e il povero La Cecla confessa sconsolato di essere finito in un ginepraio, perché “chi crede non sopporta che il proprio pregare sia un anelito universale.” 
Insomma chi crede che le religioni possano portare la pace nel mondo non conosce né le religioni né gli uomini.

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