sabato 25 aprile 2015

La transitorietà

Ogni volta che viviamo una nuova esperienza chiudiamo qualcosa di vecchio e ci inoltriamo su una diversa strada. Questo può avvenire ad ogni età, ad ogni svolta, ad ogni bivio. Da una parte si muore e dall’altra si rinasce.
È il segno della realtà, del divenire, del tempo. Muore un istante e ne nasce un altro; muore un istante per farne nascere un altro.
A noi sembra di percorrere una strada lineare e di passare da un punto A ad un punto B. Ma la verità più profonda è un’altra.
Ogni evento ha due aspetti o due possibilità contemporanee: luce ed ombra, vita e morte, prima e dopo. E di volta in volta ci viene mostrata - o siamo noi che vediamo – una delle facce. Tutto dipende dalla nostra attenzione.

È la nostra attenzione che ci fa scorrere nel tempo e ci fa muovere nello spazio.

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