Se ci sembra impossibile riuscire a cogliere la vacuità originale della mente,
teniamo conto che la natura ci viene incontro con i suoi suggerimenti. Per
esempio, quando alla fine di una giornata ci sprofondiamo in una poltrona, la
nostra mente è stanca di pensare e rimane per un po’ vuota.
Lo stesso avviene in altre occasioni, per esempio prima di
addormentarsi, subito dopo esserci svegliati, quando facciamo l’amore o quando
siamo travolti da forti emozioni.
In tutti questi casi la mente smette di elaborare concetti e si fa da
parte.
Questi sono momenti in cui, se stiamo attenti, possiamo cogliere la
natura fondamentale della mente, che è apertura, spaziosità, luminosità, vuota
chiarezza. Inoltre vi è anche assenza del sé, quel sé che ci sembra così
indispensabile e che invece è un semplice costrutto mentale.
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