venerdì 17 aprile 2015

L'ombelico del mondo

Tra gli effetti della meditazione c’è la capacità di uscire da se stessi, dal cerchio chiuso e soffocante del proprio sé, e guardarsi dal di fuori.
Questo avviene non attraverso un’analisi, come nella psicoanalisi, ma attraverso una presa di distanza.
In genere siamo talmente identificati con noi stessi, così monolitici, che non abbiamo né tempo né voglia di osservarci.
La pratica introspettiva non è un esercizio solipsistico, perché finisce per farci rendere conto che siamo frammenti di un mondo più vasto e che inglobiamo molti altri sé.

Insomma, in meditazione, non contempliamo solo il nostro ombelico. Piuttosto, il nostro ombelico diventa l’ombelico del mondo.

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