Il dramma dell’uomo è che ha un’intelligenza sufficientemente sviluppata
per porsi delle domande, ma non così sviluppata da darsi le risposte.
Il problema è che le risposte a “quelle” domande non possono essere dare
con la stessa logica che le ha poste, ma con un salto logico, con una diversa impostazione mentale, al di là del
dualismo conoscente-conosciuto, al di là anche dell’identificazione con il
solito ego.
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