Per chi medita, il compito è andare al di là dei modi di pensare
convenzionali (tra cui il dualismo, il teismo e l’idea che le cose abbiano una
sostanza) e sintonizzare la mente con la saggezza della propria natura
fondamentale.
La lezione che ci viene dalla contemplazione della natura, esteriore e
interiore, è che, con inesorabile regolarità, la primavera succede all’inverno
e che le piante fioriscono per poi declinare.
E che poi tutto ricomincia.
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