Certo, Dio non è una divinità al di fuori dell' Universo, che impone leggi e manda profeti o Salvatori. Ma è l' Universo stesso, con i suoi contrasti e le sue armonie, con le sue dissonanze e le sue consonanze, con la interdipendenza di tutte le cose. Anzi, questa legge dinamica, questa dialettica, dell' incontro/scontro, così ben formalizzata dal terzo principio di azione/reazione di Newton, che io chiamo "diade" estendendola ad ogni campo, è la legge di Dio, la legge-Dio, la legge fondamentale con cui l' Universo realizza se stesso.
Non c'è bene, non c' è male (creazioni umane, non divine), perché questo Dio-Universo è al di sopra, aldilà, e li vuole entrambi in una connessione dinamica e inversamente proporzionale.
Per noi, l' unica etica possibile è seguire la natura studiandola in ogni suo aspetto e contemplandola. Ciò che dobbiamo cercare è l' equilibrio tra le contrapposizioni, tra le oscillazioni, tra le emozioni, tra le pulsioni, pur sapendo che il dinamismo tra gli opposti complementari è la legge della vita, l' energia stessa. Non esiste un' energia ferma.
Non ci sono libri sacri, dettati da una divinità esterna al tutto. L' unico libro sacro è la natura, il cielo stellato.
Se contemplo l' Universo con le sue costellazioni, le sue nebulose e i suoi spazi infiniti, sono più vicino a "Dio" che non nelle nostre pretenziosi cattedrali.
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