Lo spaziotempo potrebbe essere visto come una schiuma, una colla o una sostanza che tiene insieme tutte le cose, tutte le forze e tutti gli eventi, in una gigantesca sfera. Questo significa che tutto è interconnesso e può dilatarsi o contrarsi all'interno della sfera, come in un pentolone dove si trovano mescolati vari ingredienti, per esempio piselli o fagioli. I piselli e i fagioli conservano una loro individualità, ma sono tutti interconnessi nella pentola.
Ora, una pentola è per definizione qualcosa di circolare e avrebbe poco senso costruire una pentola quadrata, con angoli, perché lo scopo della pentola è poter "mescolare" gli ingredienti con movimenti circolari o oscillanti.
Ora, i piselli e i fagioli sono uniti da una sostanza vischiosa che li tiene tutti uniti. E, quindi, se ne sposto qualcuno, o mi metto a mescolare, tutto verrà rimescolato.
Se farò bollire il pentolone, molti piselli e fagioli verranno schiacciati e perderanno la loro individualità, ma in teoria la loro individualità si è trasformata in qualcosa d'altro: la minestra. Ma nella minestra rimane pur sempre la loro sostanza, che, una volta cotta e raffreddata, prenderà una nuova configurazione.
Niente si butta via, tutto si trasforma.
La trasformazione avviene con la morte dei piselli e dei fagioli, ma la loro morte non equivale alla loro scomparsa, bensì a una loro trasformazione.
E' una legge scientifica: per la legge di conservazione dell'energia, niente si butta via nel minestrone, ma tutto si trasforma.
Questo però non potrebbe avvenire se non ci fosse appunto una sostanza che può essere plasmata. E questa sostanza, che noi chiamiamo "energia" assume varie forme, ma non può essere cancellata.
Nella metafora, questa sostanza sono di volta in volta i piselli e i fagioli, il minestrone stesso (che infatti ridiventa energia per noi che lo mangiamo). Ma non dimentichiamo che esso in origine è lo spaziotempo.
Il minestrone è lo spaziotempo. E lo spaziotempo, come abbiamo visto, è circolare, ciclico, oscillante, trasformante, mutevole, allungabile o accorciabile... come le nostre esistenze.
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1. **Spaziotempo come schiuma**: il testo descrive lo spaziotempo come una schiuma o una sostanza che tiene insieme tutte le cose, le forze e gli eventi in una gigantesca sfera. Questo concetto è simile alla teoria della schiuma quantistica proposta da John Wheeler, che suggerisce che lo spaziotempo a livello microscopico è composto da una struttura schiumosa e turbolenta.
2. **Legge di conservazione dell'energia**: il testo dice che niente si butta via, tutto si trasforma, in riferimento alla legge di conservazione dell'energia. Questa legge fondamentale della fisica afferma che l'energia non può essere creata né distrutta, ma solo trasformata da una forma all'altra.
3. **Metafora del minestrone**: La pagina utilizza la metafora del minestrone per spiegare come gli elementi individuali (come i piselli e i fagioli) mantengano la loro individualità ma siano interconnessi all'interno di una pentola. Questo concetto può essere paragonato alla teoria dei sistemi complessi, dove le parti individuali di un sistema interagiscono tra loro per formare un tutto più grande e complesso.
4. **Ciclicità del tempo**: il testo suggerisce che lo spaziotempo è circolare, ciclico e oscillante, simile alle nostre esistenze. Questo concetto è in linea con alcune teorie cosmologiche che propongono un universo ciclico, dove il tempo e lo spazio si ripetono in cicli infiniti di espansione e contrazione.
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