giovedì 12 dicembre 2024

Il patriarcato italico

 Vorrei ricordare che un tempo l' Iran (ex Persia) aveva donne emancipate che vestivano all' occidentale. Poi il popolo ha voluto il ritorno dei religiosi, con Khomeini. E da quel momento alla dittatura dello Sciah si è sostituita la dittatura dei capi religiosi. E le donne sono diventate schiave.

Non so se ci hanno guadagnato.
Secondo me, niente è peggio di una dittatura religiosa.
Dunque, a volte i popoli compiono errori madornali. Soprattutto quando cedono alla nostalgia religiosa, che è come cedere alla sottomissione a capi spietati che, illudendoli di parlare a nome di Dio, costruiscono regimi dittatoriali, dove nessuno ha la libertà, e le donne devono nascondersi perché troppo provocanti.
In generale, la psicoanalisi interpreta il desiderio maschile di coprire il corpo femminile come un tentativo di controllo e dominio, un tentativo di impossessamento, di appropriazione, legato a dinamiche intrapsichiche e culturali. Questo comportamento potrebbe riflettere una paura dell'emotività e della sensibilità associate al femminile, e un tentativo di mantenere un ordine patriarcale attraverso il controllo del corpo femminile.
Da noi non c'è più il patriarcato (anche se permangono padri o mariti padroni), ma, nell'ambito della cultura reazionaria, conservatrice e restauratrice di valori del passato (e della cultura catto-fascista), qualcuno sogna segretamente di reintrodurlo.
Attente, donne. Qualcuno vi vuol fare rientrare nelle case a fare solo figli, a velarvi, a sottomettervi, a ubbidire ciecamente al padrone e a stare zitte ("tacciano le donne nelle adunanze!" scriveva San Paolo).
Siete voi che vi dovete opporre. Nessun altro lo farà per voi.
Non vi fidate degli uomini, perché per i maschi, in realtà, va bene così. Avere gratis la serva in casa... è comodo.


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