martedì 31 dicembre 2024

La mente/materia

 Se la mente e la materia sono interrelate da un' interfaccia - la diade che le connette - e se io manovro l' interfaccia, dovrei influire sia sulla mente che sulla materia.

Esploriamo l'idea di come la mente e la materia possano essere interconnesse. Se esiste un'interfaccia che connette la mente e la materia, come una sorta di ponte diadico, allora manipolare questa interfaccia potrebbe teoricamente influire su entrambe.


In alcune tradizioni filosofiche e spirituali, esiste l'idea che la mente possa influenzare la materia attraverso pratiche come la meditazione, la visualizzazione e altre tecniche mentali. Ad esempio, la medicina mente-corpo esplora come il pensiero positivo, la meditazione e la consapevolezza possano avere effetti benefici sulla salute fisica.


Allo stesso tempo, la fisica quantistica ha introdotto concetti come l'entanglement quantistico, dove le particelle possono rimanere interconnesse in modo tale che l'azione su una particella influisce istantaneamente sull'altra, indipendentemente dalla distanza che le separa. Questo suggerisce un livello di interconnessione che può sembrare simile a un'interfaccia tra mente e materia.

Io, però, non mi limito a vedere come la mente possa operare sul relativo corpo (cosa abbastanza evidente nelle malattie, nella nascita dei concetti o nell'effetto placebo o nocebo), ma come la mente possa operare sulla materia in genere.


La scienza non ha ancora una comprensione completa di come la mente possa influenzare direttamente la materia, sebbene vi siano molte evidenze di interazioni mente-corpo che meritano ulteriore esplorazione.


Quindi, mi chiedo  anche come la consapevolezza e l'azione possano alterare la nostra percezione del mondo e, di conseguenza, la nostra realtà fisica. Ad esempio, cambiare la nostra prospettiva mentale può influire sul modo in cui agiamo e reagiamo nel mondo materiale.


Questa è una tematica che coinvolge la filosofia, la fisica, la psicologia e la spiritualità. 

Una tematica esplorata un tempo soprattutto in Oriente, in tradizioni come lo yoga il samkhya, il buddhismo o il vedanta.

Per esempio, lo yoga offre una prospettiva unica sui rapporti tra mente e materia. Secondo gli antichi testi yogici, come gli Yoga Sutra di Patanjali, la mente (citta) è composta da diversi elementi:


1. **Manas**: La mente pensante e analitica, che raccoglie informazioni dai sensi e le organizza.

2. **Buddhi**: L'intelligenza discriminativa, che valuta e analizza gli stimoli esterni.

3. **Ahamkara**: Il senso dell'ego o individualità, che alimenta l'illusione di un "io" separato da tutto, causando sofferenza.



Lo yoga mira a creare armonia tra mente, corpo e spirito attraverso pratiche come la meditazione, le asana (posizioni) e il pranayama (controllo del respiro). Queste pratiche aiutano a purificare la mente e a ridurre l'influenza dell'ego, permettendo una maggiore connessione con la propria essenza interiore e con l'universo.

Nello yoga, la via della liberazione è conosciuta come **moksha** o **kaivalya**. È uno stato di liberazione dal ciclo di nascita e morte (samsara) e dall'ignoranza (avidya) che causa sofferenza. Gli Yoga Sutra di Patanjali delineano un percorso chiamato **Ashtanga Yoga** o **Yoga degli Otto Passi**, che guida verso la liberazione:


1. **Yama**: Principi etici universali come la non-violenza (ahimsa) e la verità (satya).

2. **Niyama**: Disciplina personale, inclusi la purezza (saucha) e il contentamento (santosha).

3. **Asana**: Pratiche fisiche delle posizioni yoga per mantenere il corpo sano e stabile.

4. **Pranayama**: Controllo del respiro per regolare l'energia vitale (prana).

5. **Pratyahara**: Ritiro dei sensi dal mondo esterno per concentrarsi verso l'interno.

6. **Dharana**: Concentrazione intensa su un singolo punto o oggetto.

7. **Dhyana**: Meditazione profonda e ininterrotta.

8. **Samadhi**: Stato di unione con il divino, dove l'individuo sperimenta la pura consapevolezza e la liberazione.


Questi otto passi sono progettati per purificare il corpo e la mente, portando l'individuo verso uno stato di equilibrio e armonia interiore. La pratica costante e disciplinata di questi principi è considerata essenziale per raggiungere la liberazione.

Noi, però, abbiamo obiettivi più limitati e meno ambiziosi. Non cerchiamo tanto la liberazione quanto le tecniche per influire con la mente sulla materia.

Ed è evidente che lo yoga si presenta come una tecnica psicofisica che dà la prevalenza alla mente.



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