mercoledì 18 dicembre 2024

Il prima e il dopo

 Io una volta ho paragonato l'universo a una specie di spugna che si gonfia e si sgonfia, nel complesso e in certe zone. Ecco, devo aggiungere che si gonfia e si sgonfia non di acqua, ma di una sostanza gelatinosa che è molto simile al campo di Higgs. Un campo che riesce a dare sostanza materiale a qualcosa che non avrebbe massa, forse perché non ancora del tutto fisico, ma il ponte di passaggio fra materia e non-materia.


La butto lì. Non mi meraviglierei se questo campo avesse a che fare con lo spaziotempo, un'altra realtà che permea tutto!


Questo campo che avvolge e penetra tutto è la sostanza originale che è una perfetta fusione psicofisica, altrimenti non potrebbe dare origine da una parte alla materia e dall' altra alla mente. 

Ma come interpretare la mente in stati in cui non c' erano ancora esseri viventi? Forse perché la sequenza temporale non è lineare ma ciclica e quindi un tempo precedente non può esistere. O è sempre il contraltare del tempo successivo.

Insomma, dopo aver detto che il tempo è circolare, bisogna imparare a usarlo correttamente. 

Se non ci fosse il tempo, il cosmo sarebbe disordinato, nel senso che gli eventi accadrebbero a casaccio senza un prima e un dopo ben definiti. Non ci si potrebbe fidare di nulla. Ci sarebbe confusione.

Lo stesso succederebbe se non ci fosse lo spazio. Gli eventi accadrebbero tutti nello stesso posto (o in nessuno) e non potrebbero venire distinti. 

Insomma, tempo e spazio danno ordine al caos. Gli conferiscono cadenze e distanze. Sono le strutture si cui si fonda l' universo.

Immaginiamo un enorme tendone tenuto su da questi due tralicci.

Einstein ha pensato che siano come due facce della stessa medaglia.

Io ho fatto una distinzione tra diadi perfettamente antitetiche e diadi che, senza essere perfettamente antitetiche, sono due facce della stessa medaglia. Tutte però svolgono la stessa funzione di tenere insieme due poli piu o meno opposti. (Perfino la diade maschio/femmina non tra opposti speculari, ma più o meno complementari). Anche loro sono strutture basilari in ogni campo.  

Diciamo che anche lo spaziotempo è una diade. Una diade fra due poli complementari, che a loro volta si basano su altre diadi.

(A volte le diadi sono intrecciate in modi complicati, le une dentro le altre).

Infatti il tempo si fonda sulla diade prima/dopo o passato/futuro e lo spazio sulla diade sopra/sotto, alto/basso, interno/esterno, sinistra/destra, diritto/storto o grande/piccolo.

Come si vede, si tratta di strutture d' ordine che definiscono il mondo. E sono tutte circolari. 

Per quanto riguarda lo spazio, la circolarità si esprime nella curvatura che ad un certo punto può girare su se stessa, e, per quanto riguarda il tempo, si esprime sia nei micro-istanti sia nell'eterno ritorno. 

I micro-istanti sono istanti non perfettamente uguali, in cui una parte ritorna indietro (senza che ce ne accorgiamo) e l' eterno ritorno riguarda cicli molto lunghi, in cui il tempo torna indietro. 

In ogni caso, tempo e spazio non vanno più considerati entità statiche e fisse, ma veri e propri tessuti elastici che possono essere deformati in mille modi. 

Vediamo se noi possiamo intervenire, anziché solo subire. Per lo spazio è più che evidente in quanto possiamo manipolarlo come plastilina in lungo e in largo, ma per il tempo siamo all' anno zero.



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