sabato 14 dicembre 2024

Ordine e caos

 Esaminate questa "bellissima" diade. Appena vi sembra che si stabilisca un po' di ordine nella storia e nel mondo, ecco che si scatena il caos.

Lo avevano notato i taoisti, lo avevano notato filosofi come Eraclito e Vico, lo avevano notato scienziati come Galilei e Newton, formulandolo nelle loro leggi della dinamica - leggi che non lasciano scampo a chi o a cosa vorrebbe starsene in riposo e tranquillo!


Guerre dappertutto, rivolte, uccisioni, divisioni, contrapposizioni, scissioni, violenze, scioperi, abusi, ingiustizie... nascite di imperi, crolli di imperi, crescita di regimi autoritari, uomini contro donne, riarmo degli eserciti, stati belligeranti, lotte sociali, religioni che ritornano baldanzose, nazionalismi, isolazionismi, terrorismi...

... Il mondo non può stare fermo, non può essere pacifico, è sempre in preda a un dinamismo forsennato, a un inarrestabile ballo di san Vito. Anche le religioni sono motivi di contesa. Anche l' amore rivela il suo volto protervo, le famiglie si sfasciano o covano odi furibondi, aumentano le malattie e i disturbi mentali, la gente impazzisce, si droga...

Visti dal di fuori mostreremmo un tragico balletto con coppie che ora si formano e ora si lasciano, in una confusione indescrivibile.

Ma la legge c' è. È la legge delle diadi, uno schema che regola fra l' altro la dualità ordine/caos. 

L' ineluttabile coppia ordine/caos è sempre in azione. E ad ogni azione deve corrispondere una reazione, in qualunque campo. E questa è la legge su cui si basa e si crea ogni interazione. Interazione permessa dal contrasto, contrasto permesso dall' interazione.

Poi dal caos nascerà un nuovo ordine. E dall' ordine di nuovo un caos, internamente ed esternamente. 

Perché il mondo è stato fatto così, per agitarsi continuamente, per passare da uno stato all' altro.

La trasformazione è la legge. Non la pace.

La pace è solo l' altra faccia della guerra, e l' amore dell' odio.

Il dinamismo si esprime in diadi perché le diadi sono il mezzo migliore per tenere tutto in ballo, per non lasciare niente fermo, per creare una tensione continua.

Tutto deve trasformarsi. Per questo è stato creato il divenire, il cui motore è il tempo.

Per questo è stata creata la coscienza, che è la scissione del due nell' uno.

Tutti deve divenire, tutto deve passare, tutto deve trapassare. E noi con il tutto.

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