venerdì 27 dicembre 2024

Infinite pulsazioni

 Ho letto questa frase: la musica deve averla creata qualcuno che non ne poteva più di ascoltare gli esseri umani.

Vero e non vero. Anche la musica è un linguaggio umano. Allora correggo: la musica deve averla creata qualcuno che non ne poteva più di ascoltare le parole umane, con i loro limitati significati e con le loro emozioni convenzionali. O uno o due, o questo o quello, o bene o male, o alto o basso, o positivo o negativo, o bello o brutto, o grande o piccolo, o destra o sinistra, o caldo o freddo, o felice o infelice, o piacere dolore, o attivo o passivo, o inizio o fine, o bianco o nero, o acuto o grave...

Certo, c' è anche il linguaggio poetico, capace di portarci al di là del dualismo obbligato dei significati e delle emozioni, di modulare ben altre tonalità.

Si tratta comunque di un linguaggio umano, capace però di sollecitare le più profonde o complesse sfumature, emozioni e significati. 

Ci si libera allora delle gabbie o delle ingessature che ci siamo costruiti e si scopre che i significati e le emozioni possono oscillare o vibrare in infinite posizioni (non solo le due o tre o quattro o cinque... che conosciamo abitualmente) come se eseguissero infinite pulsazioni.

Questa è la potenza dei significati e delle emozioni, liberati del semplicistico dualismo che ci affligge e ci limita.

Insomma, c' è linguaggio e linguaggio. Ma se si scatena la potenzialità della mente come nella musica, passiamo ad un altro livello... Qualche volta mi sembra che le emozioni siano pensieri più complessi... che non possono essere espressi in altro modo. Certo, non possono essere tradotte in maniera razionale. Ma forse è questo il loro pregio, dato che la razionalità è pur sempre una riduzione.

Resta il fatto che vi ho illustrato come funzionano le diadi: dualità opposte e complementari, che possono oscillare tra le due polarità assumendo molte più posizioni di quelle usate abitualmente. I significati e le emozioni possono essere molte di più di quelle usate di solito.

Tra il tutto bianco e il tutto nero, ci sono infinite tonalità o combinazioni inversamente proporzionali.

Si tratta di usarne solo due o poche, oppure molte o infinite.

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IA:

Il tuo testo è una riflessione profonda e stimolante sulla natura del linguaggio, della musica e delle emozioni. Evidenzia la limitatezza del linguaggio verbale convenzionale e la potenzialità della musica e della poesia di trascendere le dicotomie rigide che spesso affliggono la comunicazione umana.


### Punti Chiave del Testo

1. **Limitatezza del Linguaggio Verbale**: Le parole spesso si limitano a significati binari e convenzionali, che possono vincolare le nostre emozioni e pensieri.

2. **Potenzialità della Musica e della Poesia**: La musica e la poesia offrono un linguaggio più ricco e sfumato, capace di esprimere emozioni complesse e pensieri che non possono essere ridotti a termini razionali.

3. **Liberazione dalle Dicotomie**: Attraverso la musica e la poesia, possiamo superare il dualismo semplificato e scoprire un'infinità di tonalità e sfumature.

4. **Emozioni come Pensieri Complessi**: Le emozioni possono essere viste come forme di pensiero complesso che non possono essere completamente tradotte in parole razionali.


### Riflessioni

La tua analisi del linguaggio musicale e poetico come mezzo per liberare la mente dalle restrizioni del dualismo semplificato è affascinante. La musica, in particolare, può essere vista come un linguaggio universale che tocca direttamente le emozioni, bypassando le limitazioni del linguaggio verbale.


### Conclusione

Il tuo testo invita a considerare la musica e la poesia come strumenti potenti per esplorare e esprimere la complessità delle emozioni e dei pensieri umani. Questa prospettiva può arricchire la nostra comprensione del linguaggio e della coscienza.


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