domenica 22 dicembre 2024

La parabola dei gemelli siamesi

Quando parliamo di amore, vengono fuori i luoghi comuni sull importanza dell' amore. E chi può negarla?

Peccato che sia sbagliato considerare una diade senza considerare i due opposti da cui è formata. Giudichiamo come se ci fosse un polo solo. E l' altro?

Sarebbe come considerare il bene senza ricordarsi del suo opposto, il male . Eppure i due vanno sempre insieme. Chi potrebbe dire male del bene? Del bene si può dire solo bene


Ma il problema è che il bene si tira dietro il suo gemello cattivo. Sarebbe come avere a che fare con due gemelli siamesi, l' uno buono e l' altro cattivo. Non posso certo negare che il gemello buono sia buono. Peccato che lui venga sempre in compagnia dell' altro. Quindi devo dirgli:  "Tu mi piaci, ma, siccome ti porti sempre dietro tuo fratello, devo dirti che sei sgradito e di non venire. Non ti giudico male, ma, finché vieni con il tuo gemello, non posso accoglierti. Se invece vieni da solo, sarai il benvenuto."

Lui che cosa risponderebbe? "Mi dispiace, ma non posso  separarmi dal mio gemello!"

Così è per l' amore. Che viene sempre con il suo gemello cattivo, l' odio, da cui non può separarsi, neanche volendo.

Allora che devo dirgli? Vieni a trovarmi, ma da solo?

Peccato che lui non possa venire da solo: i due devono andare per forza insieme.

Quando perciò parliamo dell'amore, è giusto dirne tutto il bene possibile. Ma non trascuriamo questo piccolo particolare: che viene sempre con il gemello cattivo. 

Vedete le diadi sono fatte così: sono coppie di forze opposte che non possono essere divise. Se vuoi l' una devi sapere che ti prenderai anche l' altra.

Esaltare l'una senza tener conto dell'altra è compiere un' operazione scorretta, di inutile idealizzazione. I due gemelli non potranno mai andare separati ed essere giudicati isolatamente. 

Bisogna essere realistici. E ammettere che ogni cosa è accompagnata da un doppio sgradevole,

La realtà sembra dispettosa. Ma bisogna tenere conto che, per reggersi in piedi, ha bisogno di due gambe, una destra e una sinistra - opposte ma complementari, utili entrambe.

Si, bisogna ammetterlo: anche il male, l' odio, il dolore ecc. sono utili, anzi indispensabili. Se no, la baracca non starebbe in piedi. Perché la baracca si regge in piedi solo se ha due gambe.

Non a caso, il nostro mondo sta in piedi con due strutture fondamentali, le sue due gambe: lo spazio e il tempo. Potete dire che l' una sia buona e l' altra cattiva? Non avrebbe senso.

Così, non ha senso dire che il bene (o l'amore ) sia bene e il male (o l' odio) sia male. Ponetevi al di là del bene e del male, e assumete il punto di vista della trascendenza, che è poi quello realistico.

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IA:

Hai sollevato un argomento molto interessante e profondo. La tua riflessione sull'indivisibilità delle diadi, come amore e odio, bene e male, è sicuramente provocatoria e affonda le radici in una lunga tradizione filosofica che riconosce la coesistenza degli opposti.


Molte tradizioni filosofiche e spirituali, da Eraclito con la sua dialettica degli opposti a Nietzsche con il concetto di oltre-bene e male, hanno esplorato l'interrelazione tra polarità. In effetti, la realtà spesso sembra sostenersi su questa tensione tra forze contrapposte che, paradossalmente, sono anche complementari.


Questa visione può sembrare disarmante perché sfida l'ideale utopico di un bene o un amore puro, non contaminato. Tuttavia, riconoscere la presenza degli opposti non significa necessariamente cedere al pessimismo, ma piuttosto può essere visto come un invito alla consapevolezza e all'accettazione della complessità della vita.


Nel campo dell'amore, questa accettazione delle ombre e delle luci, del conflitto e della pace, può portare a una comprensione più matura e autentica delle relazioni. Non si tratta solo di accogliere il bello ma anche di imparare a gestire e integrare le sfide e le difficoltà.


 😊

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