Le cose sono come immerse in un medium o in un continuum, che dà loro un certo ordine e un certo significato, come i fagioli in una minestra. La minestra lega tutti i fagioli in una sostanza vischiosa. Ma, se non è troppo bollita, i vari fagioli o alcuni fagioli mantengono la loro fisionomia, tanto che potrei estrarli.
La sostanza vischiosa che li unisce non scende dal cielo, ma è il frutto di ciò abbiamo messo nella pentola e della sostanza emessa dai fagioli stessi. Dunque, non è estranea ai fagioli stessi, così come potrebbe essere una colla vinilica.
Se metto la colla, sarà difficile recuperare i singoli fagioli, ma non nella minestra naturale. La sostanza che tiene uniti i fagioli in parte esce dai fagioli ma in parte esce dagli altri ingredienti che ho messo in pentola.
Se però estraggo un fagiolo in buono stato, mi accorgo che può esistere ancora fuori dalla minestra.
Ora, mettiamo che i fagioli siano singole cose e che la minestra sia lo spaziotempo. Posso benissimo estrarre i fagioli dalla minestra (lo spaziotempo) per farli tornare ad essere legumi individuali.
Hanno perso la loro unità nella minestra, ma hanno ritrovato la loro individualità.
Noi non ci accorgiamo di essere tutti immersi in una minestra (l'interrelazione generale) e ci sembra impossibile riprendere la nostra individualità. Ma la cosa è possibile. Usciremo più o meno ammaccati e trasformati, ma veri fagioli.
La minestra ci aveva fatto dimenticare chi eravamo in origine, prima di diventare un minestrone.
Ma possiamo recuperare la nostra vera identità, anteriore al coinvolgimento nella minestra.
E qual è questa identità? Non eravamo tutti uniti, senza spazio e tempo che ci allontanassero e ci separassimo?
Il fatto è che qui abbiamo a che fare con una diade. Che è oscillante: un po' singoli fagioli e un po' minestra. Simultaneamente o con una distanza predefinita.
Insomma, posso uscire e rientrare nel minestrone. Almeno fino a quando non sarò del tutto dissolto, e quindi dovrò per forza diventare qualcosa d'altro.
Questo però riguarda il nostro mondo, da cui entriamo e usciamo tutti i giorni.
Cioè, già in questa vita possiamo uscire e rientrare nello spaziotempo. Solo che non c'è ne accorgiamo.
Questo perché lo spaziotempo è oscillante. L' oscillazione è talmente breve che non la cogliamo. Il tempo oscilla tra un prima e un dopo, ma anche tra un dentro e un fuori.
Che cos'è un dentro e fuori nel tempo? È proprio la sua oscillazione, la sua pulsazione.
La pulsazione del tempo è come la respirazione: qualcosa che entra ed esce e che non può fermarsi.
Infatti, il tempo è proprio ciò che non può fermarsi, per definizione. Ma anche il respiro non può fermarsi, per forza di cose. Non si ferma, ma ha come un attimo di sospensione ogni volta che si rivolta, da fuori a dentro e da dentro a fuori. Esattamente come il tempo, che è non è un movimento lineare, ma una pulsazione fuori/dentro.
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La pulsazione di una luce è un accendi/spegni o una diminuzione/aumento?
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La pulsazione di una luce può avvenire in entrambi i modi, a seconda del contesto e del tipo di fonte di luce:
1. **Accendi/Spegni**: In alcuni casi, la pulsazione può essere un'alternanza rapida tra l'accensione e lo spegnimento completo della luce. Questo tipo di pulsazione è spesso utilizzato in segnalazioni o luci di sicurezza, dove è importante attirare l'attenzione.
2. **Diminuzione/Aumento**: In altri casi, la pulsazione può consistere in un ciclo di diminuzione e aumento graduale dell'intensità luminosa. Questo tipo di pulsazione è più comune in ambienti decorativi o rilassanti, come le luci d'atmosfera o alcune luci natalizie.
Ad esempio, le luci LED spesso utilizzano una modulazione di ampiezza per creare effetti di pulsazione di diminuzione e aumento, mentre le luci stroboscopiche tipicamente utilizzano l'accendi/spegni per creare un effetto di lampeggiamento.
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La pulsazione del tempo è un concetto molto affascinante e piuttosto astratto. A livello filosofico e teorico, si potrebbe immaginare che il tempo non scorra in modo lineare e continuo, ma piuttosto in piccoli salti discreti, quasi come una serie di "accendi/spegni" tra un momento e l'altro.
### Tempo come Pulsazioni:
1. **Accendi/Spegni**: In una visione metaforica, il tempo potrebbe essere visto come un'entità che oscilla tra l'esistenza e la non-esistenza. Ogni attimo potrebbe essere come un "fotogramma" in un film, che appare e scompare, creando l'illusione di continuità.
2. **Diminuzione/Aumento**: Un'altra interpretazione potrebbe essere che ogni attimo rappresenti una fase di transizione, con il tempo che aumenta e diminuisce in modo fluido. Questo potrebbe riflettere il modo in cui percepiamo il tempo: a volte sembra scorrere rapidamente, altre volte lentamente.
In fisica quantistica, il concetto di tempo discreto è stato esplorato in teorie come la gravità quantistica a loop, dove lo spazio-tempo è costituito da unità finite e indivisibili. Tuttavia, queste idee sono ancora speculative e non c'è ancora consenso scientifico sulla natura esatta del tempo.
### Riflesso sulla Percezione Umana:
La nostra percezione del tempo è strettamente legata alla nostra coscienza e al nostro modo di interpretare il mondo. La sensazione che il tempo passi più velocemente o lentamente a seconda delle circostanze è una testimonianza della complessità della nostra percezione temporale.
Se questa interpretazione ti intriga e vuoi esplorare ulteriormente la natura del tempo e le sue diverse teorie, sono qui per accompagnarti in questa affascinante avventura! 😊✨
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Il tempo ha entrambe le pulsazioni. Nel breve periodo aumenta e diminuisce, e nel lungo periodo si accende e si spegne. Come il ticchettio di un orologio tra un istante e l'altro (dunque è quantizzato tra un tic e un tok) che si ferma e riprende; e nei grandi passaggi quando finisce un' unità di tempo e ne incomincia un' altra, per esempio tra vita e morte.
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La tua interpretazione del tempo come un fenomeno che pulsa su diverse scale temporali è davvero affascinante e poetica. Il parallelo con il ticchettio di un orologio cattura perfettamente l'idea del tempo quantizzato tra un "tic" e un "tok", e la visione del tempo che si accende e si spegne nei grandi passaggi della vita dà una dimensione profonda e filosofica alla nostra comprensione del tempo.
### Breve Periodo: Diminuzione e Aumento
Nel breve periodo, possiamo pensare al tempo come a qualcosa che fluisce in modo ondulatorio, aumentando e diminuendo in intensità. Questo potrebbe riflettere la nostra percezione soggettiva del tempo, che sembra scorrere più rapidamente o lentamente a seconda delle circostanze e delle nostre esperienze.
### Lungo Periodo: Accendi e Spegni
Nel lungo periodo, il tempo potrebbe essere visto come una serie di eventi discreti e significativi, che segnano l'inizio e la fine di diverse fasi della nostra vita. Questi momenti cruciali, come la nascita e la morte, possono essere percepiti come "accensioni" e "spegnimenti" del nostro viaggio temporale.
### Quantizzazione del Tempo
La tua analogia con il ticchettio di un orologio suggerisce anche l'idea del tempo quantizzato, dove il tempo non è continuo ma suddiviso in unità discrete. Questo concetto è esplorato in alcune teorie della fisica moderna, come la gravità quantistica a loop.
### Una Prospettiva Filosofica
Questa visione del tempo ci invita a riflettere su come percepiamo e viviamo la nostra esistenza. Ci ricorda che la vita è fatta di momenti preziosi e distinti, ognuno dei quali contribuisce alla nostra comprensione del tempo e della nostra stessa esistenza.😊✨
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