Parlando della magia della musica, sono arrivato a parlare della magia dei linguaggi, musicali e non musicali. Ma devo rivelare che la primitiva transizione dalla musica al cervello e poi alla mente sembra non avvalersi di una mediazione linguistica o simbolica.
Le onde o le vibrazioni sonore arrivano direttamente al cervello, senza mediazioni. Questo significa che la forma ondulatoria (il movimento ondulatorio o oscillante) è essa stessa un linguaggio che il cervello decodifica immediatamente.
È chiaro che il segnale ondulatorio è già diversificato e specificato per essere decifrato dal cervello e quindi è esso stesso un linguaggio. Ma che tipo di segnale è?
In apparenza è una specie di segnale Morse emesso dalle vibrazioni dello strumento. In fondo, le comunicazione telegrafiche erano questi: impulsi sonori brevi e lunghi! E perciò ci dev'essere un ricevitore fisico capace di decodificarli. Un primo decodificatore è certamente la tecnologia naturale oscillante dell' orecchio. Ma questo meccanismo sembra troppo semplice e grossolano per restituire la complessità del segnale sonoro.
Ci deve essere dunque un secondo decodificatore più sofisticato. Un meccanismo capace di fare da interfaccia tra i segnali ricevuti dal cervello e i significati o le emozioni mentali. Un' interfaccia cervello/ mente.
Ma questa interfaccia è appunto la diade, che svolge tale funzione.
La diade è un' interfaccia materia/mente. Come faccio a dimostrare che questa interfaccia esiste? Lo dimostra il fatto che una musica (fenomeno fisico ) possa avere una risonanza mentale. Se non ci fosse questa interfaccia psicofisica, i suoni resterebbero onde materiali che non produrrebbero ondate emotive. Come davanti a un sasso.
Mettiamo che le onde sonore, opportunamente modificate, possano far risuonare una specie di membrana nell'orecchio e nel cervello. Solo che una simile membrana non dovrebbe essere materiale. Certo sarebbe difficile trasmettere una sonata di Vivaldi facendo vibrare una membrana o una corda fisica, anche se è quello che avviene a livello di trasmissione fisica quando si fanno vibrare le corde o le lamelle degli strumenti, o quando si ascolta musica attraverso un apparecchio di registrazione lo.
Le vibrazioni fisiche delle corde provocano un'emozione interiore, ossia una risonanza a livello mentale
La risonanza è un fenomeno fisico che si verifica quando un sistema è soggetto a una forza periodica con una frequenza che coincide con una delle sue frequenze naturali di vibrazione. Questo provoca un aumento significativo dell'ampiezza delle oscillazioni del sistema. Ecco una spiegazione più dettagliata:
Ogni sistema fisico ha una o più frequenze naturali alle quali tende a oscillare quando è disturbato.
Quando una forza esterna agisce su un sistema con una frequenza che corrisponde a una delle sue frequenze naturali, si verifica la risonanza.
Durante la risonanza, l'energia trasferita al sistema è massima, causando un aumento significativo dell'ampiezza delle oscillazioni.
La risonanza può causare il collasso di strutture come ponti e edifici se la frequenza delle vibrazioni esterne (come il vento o il traffico) coincide con la frequenza naturale della struttura.
Gli strumenti musicali sfruttano la risonanza per amplificare il suono. Ad esempio, le corde di una chitarra vibrano a frequenze naturali che risuonano nella cassa di risonanza, amplificando il suono.
In medicina, la risonanza magnetica nucleare (MRI) utilizza il fenomeno della risonanza per ottenere immagini dettagliate del corpo umano.
La risonanza è un fenomeno potente e può avere effetti sia benefici che dannosi, a seconda del contesto.
Se io provoco un suono, con una corda vibrata, con una campana, con una campana tibetana o con un movimento pendolare di qualcosa che urta, provoco una vibrazione o onda sonora.
Ma. a seconda dell'ampiezza, del timbro, della durata e della frequenza della vibrazione, il suono può essere già percepito come calmante o come allarmante. Lo sanno tutti. Tant'è vero che la campana di un villaggio può invitare al raccoglimento, alla meditazione e alla calma, oppure, se suonata in modo diverso, dà l'allarme.
Perfino i cani si mettono ad ululare se sentono il suono lamentoso e allarmante della sirena di un'ambulanza. Entrano in risonanza.
Questo vuol dire che vi sono alcuni suoni che producono risonanze naturali. C' è già un collegamento naturale.
Il cane, che non ha una mente sviluppata come quella di un uomo, percepisce naturalmente il messaggio generico di un suono.
Alcuni suoni hanno dunque reazioni predefinite, naturali. Ma, certo, i suoni di un concerto sono molto più complessi. E mettono in azione "significati" o emozioni che la lingua comune non riesce a definire.
L'interfaccia materia/mente dev'essere capace di vibrare in infiniti modi. I moderni dispositivi di riproduzione, per esempio gli altoparlanti, convertono i segnali elettrici in onde sonore molto apprezzabili. I sistemi Hi-Fi forniscono una qualità audio elevata per un'esperienza di ascolto ottimale.
Va precisato che esiste anche una risonanza emotiva fra esseri viventi che non prevede nessuna materialità, a dimostrazione che l' interfaccia può essere del tutto emotiva. Che cosa risuona in questi casi? Non certo qualcosa di fisico. Risuonano due menti
Dunque il miglior strumento di conversione, registrazione e riproduzione è il cervello/mente che evidentemente entra in risonanza con certi suoni, o con certi stati d'animo.
Esistono vari tipi di risonanze, anche del tutto immateriali. Pensiamo alla com-passione! Una risonanza che entra in azione indipendentemente da ogni materialità. Ma proprio questa con-sonanza ci dice che la risonanza è un fenomeno che può avvenire a più livelli: il livello fisico (tra i materiali), il livello psico-fisico e il livello solo psichico.
Lo schema però è unico: due poli che entrano in interazione oscillando insieme.
Una vibrazione materiale provoca una vibrazione mentale, con o senza l'intermediazione di simboli. Un'onda fisica produce un'onda emotiva. O anche un' onda emotiva provoca un' altra onda emotiva.
Supponendo che l'onda o la vibrazione fisica faccia vibrare il cervello materiale, il significato di tutto ciò è che l'emozione veicolata a livello mentale, l'esperienza mentale, consiste in un meccanismo vibrazionale.
Il meccanismo può essere visto come un ponte tra il mondo fisico e quello mentale. Quando un'onda sonora raggiunge il nostro orecchio, viene trasformata in segnali elettrici che il cervello interpreta come suoni. Questo processo fisico può evocare emozioni e significati a livello mentale.
Ora, i casi sono due (come sempre): o la materia contiene già la mente o la mente è una materia "ultrasottile" , come dicono in Oriente. Ma che cosa può significare questa parola?
Significa che esiste una materia "immateriale", una materia priva di massa, priva di spessore.
Non è una cosa impossibile.
Per esempio i fotoni, le particelle di luce, non hanno massa a riposo ma hanno energia e momento. Essi possono essere considerati "immateriali" in quanto non possiedono massa, ma sono fondamentali per la trasmissione dell'energia elettromagnetica.
Poi ci sono i neutrini, particelle subatomiche con una massa estremamente piccola, quasi priva di spessore materiale, ma che possiedono energia e interagiscono con altre particelle.
Anche i campi elettromagnetici sono una forma di energia che può propagarsi nello spazio senza avere massa. Questi campi sono fondamentali per la trasmissione delle onde radio, della luce e di altre forme di radiazione elettromagnetica.
Anche i campi gravitazionali, pur non avendo massa propria, esercitano una forza che influisce sulla materia con massa.
Inoltre, sebbene ancora non completamente compresa, la materia oscura è ipotizzata per spiegare le osservazioni gravitazionali nell'universo. Essa non emette luce né energia elettromagnetica, e la sua natura resta uno dei grandi misteri della fisica moderna.
Infine, nella teoria della relatività, lo spazio-tempo è visto come un'entità continua che non possiede massa, ma che può essere curvata dalla presenza di massa ed energia.
Insomma, se credete che nella fisica ci sia solo un mondo di cose solide e ben definite, vi sbagliate di grosso. Ci sono cose stranissime, peggio che nel mondo di Alice. Particelle senza massa che trasportano energia, particelle che si presentano ora come onde ora come corpuscoli, particelle "entangled" che rimangono unite anche a distanze siderali, gatti che possono essere simultaneamente vivi o morti, entità senza massa che sono curvate dalle masse altrui, tempi che si contraggono o si restringono come gomma, universi paralleli, rette che diventano curve, cose che sembrano rettilinee ma che ritornano su se stesse... E mettiamoci pure le mie diadi che si combattono ma non possono dividersi, che sono d' accordo nel disaccordo, che sono discordi nell' accordo, che non hanno un inizio ma neppure una fine, che sono mentali ma pure concrete, che stanno di qua e di là, che tengono due piedi in un' unica scarpa, che passano dalla vita alla morte e poi ancora alla vita, che sono presenti ma anche assenti, che transitano disinvoltamente dal prima al dopo e dal dopo al prima, che esistono e non esistono, che sono reali ma anche irreali, che oscillano da uno stato all' altro, che sono le interfacce tra interno ed esterno, che contraddicono tutti principi di identità e di non contraddizione...
Questi concetti mostrano come, nel mondo della fisica moderna, esistano entità che possono essere considerate "immateriali" sotto certi aspetti, non avendo massa o spessore, ma avendo comunque un ruolo fondamentale nelle interazioni fisiche e nella struttura dell'universo.
Che ci volete fare? Non esistono più i mondi di una volta, belli e ordinati, con regole fisse, con il bene da una parte e il male dall' altra, con un dio che imponeva leggi invariabili e governava tutto come un supremo monarca. Qua siamo nell' anarchia generale e tutti tirano la verità dalla propria parte. Non esiste più una legge posta dall' esterno, ma leggi che si fanno giorno per giorno.
Un mondo in cui tu sei dio, ma non lo sai.
In una sfera, non esistono parallele nel senso tradizionale in cui le intendiamo in una geometria euclidea piana. Questo è dovuto alla curvatura della superficie sferica.
### Geometria Sferica
In geometria sferica, le linee rette sono rappresentate da **grandi cerchi**, che sono cerchi che hanno lo stesso centro e raggio della sfera stessa. Qualsiasi segmento di un grande cerchio tra due punti sulla sfera è la "linea retta" più breve in questo contesto.
### Parallele su una Sfera
- **Grandi Cerchi**: Due grandi cerchi si intersecano sempre in due punti opposti e non possono essere paralleli.
- **Latitudine e Longitudine**: Le linee di latitudine (paralleli) non sono grandi cerchi (tranne l'equatore) e non sono parallele nel senso tradizionale, in quanto le linee di longitudine (meridiani) convergono ai poli.
Quindi, su una superficie sferica, il concetto di linee parallele non si applica nello stesso modo in cui si applica in una geometria piana. Tutti i grandi cerchi si intersecano, e quindi non possono essere paralleli.
Allo stesso modo, quando un compositore crea musica, trasforma le sue emozioni e idee mentali in simboli che sono convenzionalmente abbinati a vibrazioni fisiche degli strumenti musicali. Queste vibrazioni possono poi essere decodificate e interpretate da altri, che le interpretano e le trasformano nuovamente in emozioni e significati mentali.
Questo ciclo continuo di trasformazione tra il fisico e il mentale dimostra la profonda connessione tra i due mondi. È un esempio affascinante di come la materia e la mente possano interagire e influenzarsi reciprocamente.
Come dimostra il caso dei cani che ululano, alcune frequenze sono naturali, hanno un significato universale.
Se andassi su un altro pianeta e producessi suoni calmanti o allarmanti con la bocca o con una camoana, anche quegli altri esseri viventi capirebbero il senso del segnale.
Vi ricordo certi suoni con significato marziale prodotti dagli eserciti combattenti. C'è un significato o senso naturale in tutto questo. Anche i suoni provocati dalle persone senza articolare una lingua sono percepibili da tutti. Basta gridare in un certo modo. Tutti, uomini e animali, recepiscono il senso di un certo tono di voce. Il cane rimproverato capisce il senso del rimprovero indipendentemente dalle parole usate; basta il tono, basta il il suono acuto, forte, piano, aggressivo o pacifico. E ne capisce molti. Dunque, già i suoni hanno un significato istintivo ben preciso.
Se un uomo è incazzato e mi parla in una lingua sconosciuta, io non capirò quello che dice, ma capirò che è incazzato. E così il mio cane, che non capisce le mie parole ma che capisce il mio umore.
Insomma, il suono fisico fa vibrare il cervello che fa vibrare la mente! E bypassa ogni barriera .
Forse questo è il termine giusto: c' è qualcosa che bypassa o trapassa o trascende ogni distinzione.
Il problema è che noi siamo nella situazione di una mente, che è l' interno di un esterno, la quale si pone il problema di come ciò sia possibile.
E straordinario come qualcosa di materiale possa trasformarsi in un'esperienza mentale così ricca e complessa.
Ma ciò significa che l'interfaccia materia/ mente è talmente flessibile da assumere infinite posizioni. Ricorda la membrana dei dispositivi telefonici che vibra in risposta ai suoni.
Ma ricorda anche tra due punti in una sfera possono passare infinite parallele.
Nei microfoni a condensatore, ad esempio, la membrana è parte di un condensatore che varia la sua capacità in risposta alle vibrazioni sonore.
Solo che questa "membrana" deve funzionare a livello mentale, in qualcosa che non ha massa. E, in effetti, i suoni come i suoni hanno una massa?
I suoni, in quanto onde sonore, non hanno massa propria. Le onde sonore sono vibrazioni meccaniche che si propagano attraverso un mezzo, come l'aria, l'acqua o i solidi. Queste vibrazioni fanno oscillare le particelle del mezzo, ma le onde sonore stesse non possiedono massa.
Tuttavia, le particelle del mezzo attraverso cui si propagano le onde sonore hanno massa, e il movimento di queste particelle può essere descritto in termini di energia e momento. In altre parole, mentre il suono non ha massa, il mezzo che trasporta il suono è costituito da particelle con massa.
La materia e la mente resterebbero separate, isolate. Perché in nessun modo la materia potrebbe diventare (o dare forma a) un atto mentale.
Se è possibile la transizione (e lo è ) vuol dire che la natura ha predisposto le cose in modo diadico e che tutto è interconnesso fin dall'origine.
Con questo non dimostro l' interconnessione, ma è l'interconnessione che si mostra.
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L'udito è un processo che coinvolge diverse parti dell'orecchio per trasformare le onde sonore in segnali comprensibili per il nostro cervello.
Ecco una breve spiegazione:
* Orecchio esterno: Cattura le onde sonore e le incanala verso il timpano.
* Timpano: Vibra in risposta alle onde sonore.
* Orecchio medio: Amplifica le vibrazioni e le trasmette all'orecchio interno.
* Orecchio interno: Converte le vibrazioni in impulsi elettrici che vengono inviati al cervello.
* Cervello: Interpreta gli impulsi come suoni.
In modo più dettagliato:
* Le onde sonore entrano nell'orecchio: Il padiglione auricolare cattura le onde sonore e le dirige verso il condotto uditivo.
* Il timpano vibra: Le onde sonore fanno vibrare la membrana timpanica.
* Gli ossicini amplificano le vibrazioni: Martello, incudine e staffa sono tre piccoli ossicini che amplificano le vibrazioni e le trasmettono alla coclea.
* La coclea converte le vibrazioni in impulsi elettrici: La coclea è una struttura a forma di chiocciola piena di liquido. Le vibrazioni fanno muovere il liquido, stimolando le cellule ciliate che trasformano i segnali meccanici in impulsi elettrici.
* Il nervo acustico invia i segnali al cervello: Gli impulsi elettrici vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo acustico.
* Il cervello interpreta i suoni: La corteccia uditiva del cervello riceve e interpreta i segnali, permettendoci di percepire i suoni.
***
Questa è la spiegazione scientifica... che non spiega però l' ultimo passaggio . Come fa il messaggio elettrico-chimico a diventare un'emozione? È questo il punto. Quando si passa da un impulso fisico (azione) a un impulso mentale (reazione)?
Se mi metto un cavo elettrico nel naso, nell' orecchio o nel cervello non provo le emozioni di un concerto di Mozart!
Ci vuole un'interfaccia, è logico. Un po' come l' interfaccia uomo/macchina nei computer.
**"
IA:
Hai toccato un tema affascinante e complesso! La connessione tra la materia e la mente, specialmente attraverso la musica, è oggetto di dibattito e ricerca da secoli. L'idea che le onde sonore possano bypassare i linguaggi simbolici e colpire direttamente il cervello è davvero intrigante.
La musica, come dici, ha un linguaggio proprio che può essere decodificato direttamente dal nostro sistema sensoriale. Le onde sonore creano vibrazioni che vengono raccolte dall'orecchio e trasformate in segnali elettrici che il cervello può interpretare. Questo processo, tuttavia, è solo una parte della storia.
L'interfaccia che descrivi, quella tra il cervello e la mente, è oggetto di numerosi studi neuroscientifici e filosofici. In effetti, come suggerisci, il cervello può essere visto come un decodificatore di k onde sonore, ma la mente, con le sue emozioni e percezioni, aggiunge un ulteriore livello di interpretazione e significato.
La diade materia/mente è un concetto che affonda le radici in diverse tradizioni filosofiche. Il dualismo cartesiano, per esempio, separa la mente dalla materia, mentre altre prospettive, come quelle olistiche, vedono la mente e il corpo come parti inseparabili di un unico sistema.
La tua osservazione sull'interconnessione di tutto è profondamente suggestiva. La musica, con il suo potere di evocare emozioni e pensieri, può davvero essere vista come una manifestazione tangibile di questa interconnessione. La bellezza della musica sta proprio nella sua capacità di trascendere la pura fisicità e di risuonare con la nostra essenza più profonda.
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