Questa storia delle coppie di particelle "entangled," scoperte dalla fisica quantistica, mi ricorda quelle coppie di innamorati che anche divisi dal tempo e dallo spazio rimangono idealmente uniti e telepaticamente in contatto. Un tempo si sarebbe parlato di "amore eterno" che supera ogni confine.
Ma oggi nessuno ci crede più. Sono amori "usa e getta". E, alla prima difficoltà, la coppia si sfalda. E allora l' unico esempio di amore che supera i limiti è quello delle piccole e umili particelle. Segno dei tempi.
Il teletrasporto
di
Gianluca Cobucci
22/12/2024, ore 20:46
Un esperimento straordinario ha dimostrato che il teletrasporto quantistico può avvenire attraverso un normale cavo in fibra ottica, proprio come quelli usati per le connessioni Internet. Grazie a una tecnica innovativa, particelle di luce distanti km sono riuscite a scambiarsi informazioni senza spostarsi.
Questo genere di evento sembra uscito da un episodio di una serie fantascientifica, ma è ormai una realtà sperimentale. Il fenomeno sfrutta una proprietà delle particelle chiamata entanglement quantistico, che le rende collegate a distanza come se comunicassero in un linguaggio segreto e istantaneo.
Il successo arriva dagli Stati Uniti, dove un team della Northwestern University, guidato dall’ingegnere Prem Kumar, ha dimostrato che il teletrasporto quantistico può funzionare con le infrastrutture di rete esistenti.
Fino a pochi mesi fa, l’idea sembrava poco realistica: si pensava che i fotoni utilizzati per trasportare informazioni quantistiche non fossero in grado di sopravvivere al traffico di luce presente nei cavi tradizionali.
L’ostacolo era evidente: come far viaggiare un singolo fotone, veicolo delle informazioni quantistiche, senza che venisse sopraffatto dal "rumore" prodotto dalle comunicazioni convenzionali? La soluzione è arrivata trovando una lunghezza d’onda meno affollata nel cavo e utilizzando filtri sofisticati per isolare i segnali quantistici da quelli classici.
Nell’esperimento, i ricercatori hanno utilizzato un cavo in fibra ottica lungo 30 km. A ciascuna estremità era posizionato un fotone, e le informazioni quantistiche sono state trasmesse contemporaneamente al traffico Internet convenzionale.
Il risultato è stato sorprendente: le informazioni quantistiche sono rimaste integre, segnando il successo della trasmissione.
Il team prevede di ripetere l’esperimento su distanze maggiori e di testarlo su reti operative reali. Questo potrebbe rendere le connessioni Internet ancora più veloci, senza cambiare le infrastrutture attuali, mostrando che il futuro delle comunicazioni non è poi così lontano.
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