In un mondo dove i limiti dei simboli e dei suoni fossero superati, potremmo esprimere sfumature e complessità dei pensieri e delle emozioni con una precisione finora irraggiungibile. Le macchine, con la loro capacità di gestire e interpretare enormi quantità di dati, potrebbero essere lo strumento chiave per costruire questa nuova forma di linguaggio.
Quando proviamo emozioni, queste possono essere di una gradazione, di un livello e di una complessità incredibili.
Pensiamo per esempio a quando ascoltiamo una musica. Potremmo esprimere a parole quello che proviamo?
Il problema è che non abbiamo un linguaggio all' altezza. Dovremmo avere un linguaggio capace di esprimere infinite emozioni, e non quelle dieci o undici parole che abbiamo.
Questo ci da un' idea di quale dovrebbe essere il linguaggio del futuro o di quale linguaggio avrebbe una civiltà più evoluta della nostra.
Un linguaggio più simile ad una musica.
Per questo, non ci sarebbe dialogo.
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