lunedì 9 marzo 2015

L'armonia perduta

Molti pensano che la meditazione sia una perdita di tempo e che la vita sia attività, movimento, lavoro, costruzione, ecc. Così non si riflette mai e non si è consapevoli né di sé né degli altri.
Questo atteggiamento è all’origine dell’infelicità generale, perché l’uomo di oggi non si pensa più come una parte del Tutto che deve armonizzarsi, ma come un apprendista stregone che deve dominare e piegare il mondo. Non è più l’atteggiamento teoretico che prevale, con la sua contemplazione-armonizzazione con il cosmo, ma un fattore trasformativo - che nasce, però, da un intimo dissidio. La disarmonia tra uomo e cosmo, che ha cancellato l’antico atteggiamento teoretico della filosofia greca e della sapienza orientale, risale alla civiltà cristiana.
Per il cristianesimo l’uomo non è più un frammento del Tutto, ma un essere creato da un Dio che non si identifica con la natura. In tal modo Dio non viene più sentito come la Totalità, ma come un Padre-Padrone, totalmente altro da sé e dal mondo. Il mondo diventa un luogo di pena e di transito temporaneo in cui veniamo gettati dopo la Caduta.
L’uomo e il mondo non sono più in armonia, e l’uomo non deve più contemplare il mondo per riuscire ad assimilarsi, ma deve piuttosto costruire un altro ordine che non ha più nulla di naturale.
Il rapporto tra l’uomo e il mondo è lo stesso che corre tra Dio e il mondo: un rapporto di consumo, di dominazione e di sfruttamento. Il mondo è fatto per essere plasmato e assoggettato.
Quando l’uomo arriva a sentirsi “gettato” nel mondo, in un mondo destituito di ogni senso, siamo all’atto finale di quel percorso che, inaugurato dal cristianesimo, ha portato l’uomo,ormai consapevole della morte di Dio, a questo senso di abbandono e di non-senso.
Ma il senso è proprio un’esperienza di comunione e di armonia che è stata interrotta e che non può più essere sostituita dal rapporto tra uomo e uomo, perché nessun uomo può essere un datore di senso cosmico.
Spezzata l’unità uomo-natura, ecco lo stato di degrado ambientale, ecco la distruzione ecologica che vediamo sotto i nostri occhi.

Per i cristiani, Gesù, l’ebreo Gesù, è il redentore del mondo. Ma ogni Cristo ha il suo Anticristo, in sé.

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