È dai tempi di Lutero che si
manda avanti questo obbrobrio.
I fedeli credono che,
facendo un viaggetto a Roma e dando un po’ di soldi alla Chiesa, potranno avere
sconti di pena. Comoda la vita per un cattolico, tra preti che assolvono i
peccati e denaro che abbrevia le pene. Peccato che in questo modo la sua
coscienza si atrofizzi.
Per il cattolico, tutto si
compra e si vende, anche la salvezza eterna. Egli non ha nessun rapporto con
Dio, ma sempre e soltanto con mediatori interessati.
E poi ci lamentiamo che la
nostra società sia così corrotta. Ma questa mentalità è l’essenza della
corruzione.
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