lunedì 30 marzo 2015

La meditazione come autoterapia

Psicoterapia, psicoanalisi, meditazione… si tratta comunque di essere presenti mentalmente non solo negli eventi positivi ma anche in quelli più sgradevoli,
La presenza mentale permette di accogliere le esperienze più negative – ansie e angosce diventate intollerabili – in un ambiente neutrale e calmo, dove ci si può aprire senza il pericolo di venirne travolti. Se le emozioni si rivelano troppo forti, ci si può sempre spostare sulla presenza del respiro.
Ciò presuppone che queste esperienze si possano trovare. Ma l’operazione di affioramento dei ricordi (tenuti lontani, repressi, sepolti, evitati o divenuti inconsci) è comunque facilitata dalla particolare distensione prodotta dalla meditazione. In quello stato possono affiorare antichi traumi.

Insomma, tutto è illuminante, se si riesce a sopportarlo. L’illuminazione non è separarsi da qualcosa, ma cambiare il proprio punto di vista in modo da rendere illuminante qualsiasi esperienza.

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