Noi non sappiamo se il mondo
sia il prodotto di una catastrofe (come pensavano per esempio gli gnostici) o
se sia un dono, una grazia, qualcosa in definitiva di positivo.
Dominati e spinti dal
desiderio, non possiamo non credere che la vita sia una fortuna. Ma, in realtà,
non sappiamo se sia la continuazione di un’anomalia, di un errore cosmico, di
un esperimento fallito - che sarebbe meglio interrompere.
Se non ci fosse nulla, in
fondo che cosa accadrebbe? Nulla, né nel bene né nel male. E chi ha stabilito
che l’essere sia migliore del nulla?
Perché esistono due tipi di
nulla. L’uno che è il nulla assoluto, da cui non può nascere niente, e l’altro
che è l’origine unitaria e trascendente (del dualismo) da cui proviene ogni
cosa. E, se quest’ultimo nulla è Dio, come potrebbe essere qualcosa di
negativo?
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