L’aspetto più notevole di
Papa Francesco è che appare tutti i giorni in televisione e in radio, più
ancora di Papa Woytila, che pure era un campione di presenza massmediatica e un
vero e proprio attore. Ma lui, almeno, non voleva cambiare nulla, anzi, era un
conservatore accanito.
Questo Papa, invece, ci
ripete tutti i giorni che la Chiesa deve essere cambiata.
Evidentemente, anche lui si rende conto che è marcia.
La corruzione della Chiesa, d’altronde, non è un fatto episodico, ma costituzionale. Nasce infatti già con la
corruzione dei testi evangelici, costruiti ad arte per far credere ad un certo
mito. E poi prosegue di corruzione in corruzione.
La verità è che la Chiesa,
fondata su tradizioni e dogmi, non può cambiare. La sua natura è proprio
l’immobilismo, l’immodificabilità. Se sono duemila anni che è marcia e
immutabile, vuol dire che non può che essere così.
Nessun commento:
Posta un commento