domenica 15 marzo 2015

Il re di Roma

L’aspetto più notevole di Papa Francesco è che appare tutti i giorni in televisione e in radio, più ancora di Papa Woytila, che pure era un campione di presenza massmediatica e un vero e proprio attore. Ma lui, almeno, non voleva cambiare nulla, anzi, era un conservatore accanito.
Questo Papa, invece, ci ripete tutti i giorni che la Chiesa deve essere cambiata.
Evidentemente, anche lui si rende conto che è marcia.
La corruzione della Chiesa, d’altronde, non è un fatto episodico, ma costituzionale. Nasce infatti già con la corruzione dei testi evangelici, costruiti ad arte per far credere ad un certo mito. E poi prosegue di corruzione in corruzione.

La verità è che la Chiesa, fondata su tradizioni e dogmi, non può cambiare. La sua natura è proprio l’immobilismo, l’immodificabilità. Se sono duemila anni che è marcia e immutabile, vuol dire che non può che essere così.

Nessun commento:

Posta un commento