domenica 6 ottobre 2024

Morti viventi

 

Morti viventi

Conosco un uomo che era un brillante ingegnere e che è stato ridotto ancora giovane da una malattia del cervello ad un rottame umano che non parla più e non riconosce nessuno. Ci sono tanti nella sua condizione.

E mi chiedo: se basta una malattia fisica ad annientare un uomo, forse hanno ragione gli scienziati a dire che tutto dipende dal cervello. Se blocchi il cervello, non c’è più niente. Nessuna reazione, peggio perfino di un vegetale che almeno interagisce con l’ambiente.

In altre parole. Dov’è lo spirito?

E a che serve difendere la vita se non c’è coscienza? Quest’uomo è tecnicamente vivo, ma praticamente morto. E, quando morirà anche fisicamente, dovrebbe riacquistare, come per miracolo, la propria coscienza? Mi pare poco credibile.

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